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Altro che riqualificazione, la stazione piccola è ancora fatiscente
La Pressa
Ad un anno dal via libera al progetto definitivo per la nuova sede di ITS Maker, le condizioni della struttura abbandonata da anni, peggiorano. Nonostante fondi PNRR e strutturali europei già stanziati e presentazioni in pompa magna
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'Saranno messe in campo risorse europee per finanziare la riqualificazione della Stazione piccola di Modena, in piazza Manzoni, dove verrà realizzata la sede regionale della Fondazione Its Maker, con aule e laboratori per l’attività dell’Istituto tecnico superiore di specializzazione post diploma. Dopo l’accordo di collaborazione tra Comune, Regione e Ferrovie Emilia-Romagna (Fer) siglato nel 2021, la giunta comunale, su proposta del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ha approvato nei giorni scorsi in linea tecnica il progetto definitivo dell’intervento, sviluppato in questi mesi da Fer, che ha un valore di 4 milioni e 380 mila euro e prevede interventi di restauro e risanamento conservativo sull’edificio degli anni Trenta del Novecento di quasi 1.700 metri quadri, dichiarato di interesse storico e artistico'
Così, esattamente un anno fa, annunciava il Comune di Modena in riferimento alla futura destinazione dell'immobile della stazione piccola (ex ferrovie provinciali), in piazza Manzoni a Modena. Oggetto, teoricamente, di un progetto di riqualificazione strutturale finalizzato alla realizzazione della nuova sede della fondazione di ITS Maker, di fatto un grande centro dedicato alla formazione avanzata in ambito tecnologico, con laboratori ed aule. Un progetto candidato ad essere finanziato nell’ambito della cosiddetta Atuss, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile, che può contare su risorse europee e finanziamenti stanziati attraverso la Regione Emilia-Romagna. Una buona notizia sul finanziamento è arrivata proprio ieri sera dal Consiglio Comunale dove è stato dato il via libera alla quinta variazione di bilancio dell'anno che garantisce il finanziamento del progetto per la nuova sede di Its Maker per cinque milioni e 594 mila euro alla stazione piccola. Sarà la volta buona dell'avvio di un progetto di riqualificazione in grado di restituire dignità, decoro e funzionalità ad un edificio storico e potenzialmente strategico. L'auspicio è quello, ma i precedenti progettuali, su questo edificio, non sono dei migliori. Le condizioni, però, almeno stavolta, sembrano esserci.
I fondi dell'Atuss erano stati confermati di recente dal Presidente Bonaccini in una conferenza stampa organizzata a Modena in cui oltre all'intervento sulla sede dell'ex ospedale Estense, erano stete confermate, per Modena, le risorse per la realizzazione del nuovo ponte dell'Uccellino sul fiume Secchia e, appunto, la nuova sede della fondazione ITS Maker. Fatto sta che ad un anno dal progetto definitivo, alla stazione piccola non si muove una foglia e tutto è ancora immerso nello stato di degrado e abbandono che perdura da più dieci anni. Un immobile non solo strategico per la posizione ma di oggettivo valore storico. All'interno è ancora ben visibile il grande rivestimento in legno che occupava l'intera parete delle biglietterie, divise per sportelli e destinazioni provincial (Mirandola, Finale Emilia, Sassuolo....). Tutto abbandonato, tutto sfregiato, tutto abbandonato e in parte occupato da senza fissa dimora o chissà chi. All'interno, nonostante le porte di accesso sia lato binari sia lato piazza Manzoni siano chiuse da catenacci, i segni di bivacchi tra rifiuti e sporcizia sono evidenti. Non immaginiamo come possano essere ridotti i piani superiori della struttura dove anche le facciate esterne, nonostante i recenti e costosi interventi antisismici, presentano segni del degrado e dell'abbandono.
Uno degli edifici storici e simbolo della Modena che fu, e di una visione di trasporto pubblico degna di un grande capoluogo di provincia, che all'inizio del secolo scorso già c'era, ancora in uno stato fatiscente, nonostante i progetti eleborati e per buona parte finanziati.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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