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Il Testimone si fa spazio tra la censura e fa il tutto esaurito
La Pressa
Sala da 130 posti sold-out nel carpigiano. Il tema è quello già trattato anche a Modena, in sale pubbliche, ma del quale il Comune ha deciso di negare la divulgazione
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Le associazioni Carpi Consapevole e Kairos e il Circolo La Terra dei Padri hanno annunciato che dopo il tutto esaurito alla proiezione della pellicola prevista nel carpigiano domenica 25 febbraio, ne seguiranno altre in provincia di Modena. Il tema di cui il film Testimone tratta, è lo stesso che, attraverso conferenze pubbliche, era stato trattato anche a Modena, in sale civiche, ma che solo di recente, per volontà del Comune di Modena anche a seguito di diverse reazioni politiche e della lettera dell'ambasciata ucraina, è stato censurato, bandito dalle sale civiche del Comune. Lo stesso film, inoltre, è stato censurato in diverse città d'Italia. La storia narrata dal film russo 'Il Testimone' - ricordano gli organizzatori - è quella di un musicista belga che resta coinvolto, in Ucraina nel 2014, nelle violenze commesse contro esponenti della comunità russofona dalle milizie nazionaliste che appoggiavano il nuovo governo insediatosi dopo i fatti di Piazza Maidan ed il rovesciamento del governo Janukovyc' - ricordano i promotori della proiezione, ovvero le associazioni Carpi Consapevole, Kairos, e Circolo La Terra dei padri.
'Il film - ricordano gli organizzatori - sarà preceduto da un intervento on line dal Donbass dei due giornalisti di Donbass Italia, dall'analista geopolitico e Presidente del Circolo La Terra dei Padri Luciano Lago e Olga Ignatieva, cittadina ucraina rifugiata politica in Italia, testimone diretto della strage di Odessa, perpetrata il 2 maggio 2014 da milizie ultra nazionaliste contro esponenti di sinistra e sindacalisti della minoranza russofona'.
'La proiezione, sold out per il raggiungimento della capienza massima - ha l'obiettivo di sconfiggere l'ingiusta censura che ha impedito alcune proiezioni in diverse città d'Italia dello stesso film, l'iniziativa viene quindi presa nel nome della libertà di espressione che deve sempre avere la meglio sulle logiche censorie di parte' - affermano i promotori.
'I posti per la proiezione di domenica sono già tutti prenotati ma - segnalano le associazioni organizzatrici - seguiranno altre proiezioni in provincia di Modena, gli interessati possono già prenotarsi alla mail modenacontrolaguerra@libero.it'.
Redazione Pressa
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