
Il sindaco Muzzarelli ha tagliato il nastro insieme, tra gli altri, al presidente della Regione Stefano Bonaccini, all’assessora allo Sport Grazia Baracchi e alla presidente di Uisp Modena Vera Tavoni. Ricordando la scelta dell’Amministrazione comunale di riqualificare il complesso, il sindaco ha spiegato che “la rigenerazione urbana, cioè rigenerare e modernizzare i vecchi impianti ed edifici, assume ancora più valore quando si basa sulla cultura e sullo sport, come per questa operazione. Questa logica vale il doppio quando ci si trova in centro storico: cito come esempio Palazzo Solmi, l’ex Estense, il Sant’Agostino… tutti luoghi nelle vicinanze del PalaMolza. E vale doppio anche perché coinvolgiamo giovani e famiglie, che sono il nostro futuro, investendo appunto su ragazzi e ragazze che rappresentano una straordinaria ricchezza della città e della società”.
Per l’assessora Baracchi si può finalmente dire: “Bentornato PalaMolza, celebrando un impianto ricco di storia e di memoria sportiva, ma capace anche di guardare al futuro”. Si tratta, infatti, di un luogo “che ritorna a disposizione della città, delle società sportive e delle scuole; uno spazio aperto che dialoga con la palestra a cielo aperto nel parco
Il momento istituzionale si è inserito all’interno di un programma sportivo articolato tra hockey su pista e pallamano. In particolare, il padiglione A ha ospitato la gara di hockey su pista, per la categoria under 11, tra la formazione modenese Aldo Baraldi Avia Pervia e Pesaro; nel padiglione B, invece, si sono svolti due incontri della Scuola di pallamano Modena: la sfida tra la rappresentativa under 17 femminile della società modenese e Parma e il match di serie B maschile sempre tra Modena e Parma.
L’impianto, già in uso da qualche settimana, ora è destinato al mattino alle scuole, come lo era anche prima della riqualificazione, mentre al pomeriggio viene utilizzato per le attività delle società sportive, con una “vocazione”, appunto, per la pallamano (è omologato per la massima serie) e per le discipline rotellistiche, a partire dall’hockey e dal pattinaggio.