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'Esprimiamo la più stretta vicinanza ai familiari di Hicham Outtas e Anuar Mastaki, vittime del tremendo schianto di Caprara di Campegine. Allo stesso tempo esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura per la ricostruzione dei fatti e che oltre all’autista del furgone, si faccia piena luce su eventuali altre responsabilità. E’ necessario che si proceda ad una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle conseguenze e gli effetti devastanti di mettersi alla guida in stato di ebrezza'. A intervenire sulla tragedia di Campegine sono Luca Falcitano e Lorenzo Cristofaro del Sulpl regionale e reggiano.
'Su questo tema le Polizie Locali da tempo effettuano specifici corsi e attività in tutti gli istituti scolastici in tutta la Provincia di Reggio Emilia, e come Sindacato in occasione della giornata mondiale sul ricordo delle vittime della strada, abbiamo prodotto un video sui nostri canali social nazionali.
Ma se da un lato è giusto sensibilizzare, dall’altro non si può cedere sul fronte della certezza della pena in casi come questi. Il Sulpl soprattutto alla luce del dato preoccupante dell’ultimo anno nella nostra provincia, con addirittura 9 vittime della strada collegate a conducenti che guidavano in stato di ebrezza, non può che far rilevare come, nonostante le campagne pubblicitarie sulle prossime modifiche al Codice della Strada che si sta discutendo in parlamento, il legislatore abbia fatto un passo indietro su queta tematica. Una recente norma di legge infatti ha abrogato l’arresto obbligatorio da parte della Polizia Giudiziaria per i conducenti che provocano incidenti stradali. Le nuove norme infatti prevedono che dal 25 ottobre di quest'anno i conducenti colti in flagranza del reato di omicidio stradale o lesioni gravissime potranno evitare l’arresto obbligatorio, anche se trovati ubriachi o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti se fermandosi immediatamente prestano soccorso e si mettano subito a disposizione della polizia.
Di fatto l’arresto obbligatorio in flagranza di reato nei casi di omicidio stradale rimarrà solamente per i conducenti che si sono dati alla fuga e che non si sono immediatamente fermati per prestare o attivare i soccorsi. Le istituzioni non possono girarsi dall’altra parte, infatti, alla luce anche del dato preoccupante della mortalità stradale, è necessario che chi di dovere si attivi immediatamente vista la prossima discussione delle modifiche al Codice della strada, affinchè venga reintrodotta la norma che prevede l’arresto obbligatorio'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>