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Al posto del parcheggio davanti alla palazzina Pucci, e al posto del vecchio assetto di via Canaletto Sud, oggi si presentano rispettivamente un'area con aiuole e alberi, e una strada a due carreggiate assolutamente ristrette. Trasformazioni legate ai finanziamenti del bando periferie e agli investimenti dell'omonimo piano. Trasformazioni che insieme ad un indubbio miglioramento estetico di un'area direttamente collegata, e per 30 anni divisa, a quella dell'ex consorzio agrario ora Esselunga, hanno generato anche diverse perplessità ai modenesi. Novità a cui ci si deve solo abituare? Il tempo lo dirà. Per ora abbiamo fatto il punto sul posto con chi queste trasformazioni, le ha pensate e progettate. Assessori e tecnici del Comune.
Per il parcheggio di largo Pucci, l'obiettivo è stato creare uno spazio verde dove prima c'era solo cemento, transito e sosta auto, e creare uno spazio per la socialità, anche a servizio dell'adiacente biblioteca e della scuola.
Per la strada Canaletto, oltre al decoro e all'estetica migliorate attraverso l'inserimento di aiuole spartitraffico centrali e alberi, l'obiettivo è stato ridurre la velocità dei veicoli nella logica delle zone trenta allo scopo di ridurre il numero di incidenti e, nel caso, la gravità degli stessi.
Filosofia del progetto e risposte alle perplessità legate alla sottrazione di parcheggi, al restringimento delle carreggiate (che crea congestione e code durante il giorno anche in concomitanza con la locale scuola), oltre il mantenimento di un distributore di carburante che oltre a occupare una parte della largo riqualificato taglia in due in accesso ed in uscita anche la pista ciclabile, sono state illustrate e confrontate, anche rispetto alle nostre domande, dall'Assessore all'ambiente e alla mobilità Alessandra Filippi, dall'Assessore ai lavori pubblici Andrea Bosi, presenti insieme all'assessore alla partecipazione e ai quartieri Carmen Sagliano e all'architetto Roberto Bolondi, dirigente del settore ambiente e mobilità del Comune di Modena.
Nei video dalla pagina FB e dal canale Youtube de La Pressa, le immagini delle aree, la presentazione, e la risposta alle nostre domande
Redazione Pressa
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