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'La presentazione nel cuore di Modena con lo sfondo di Maserati, Ferrari e accademia militare, in uno showroom dedicato all'aceto balsamico tradizionale di Modena. Quello della acetaia Malpighi, una delle tante realtà della produzione tipica Modenese coinvolta nel progetto ideato da Ideas for you concretizzato in un gioco da tavolo: Memo, dove la sfida sul maggior numero di coppie da ricordare rappresentano immagini di eccellenze tipiche della città e del territorio: Pavarotti, il Duomo di Modena, piazza Martiri a Carpi, fino ad arrivare al mercato Albinelli e alla Galleria Estense passando perla bellezza naturale del Cimone. Idea semplice ma di grande impatto anche per i turisti. Le didascalie delle immagini, oltre all'Italiano, sono inglese e in dialetto Modenese per ancorare la modenesità all’internazionalità.
Anche perché sono tanti, e sempre più, come hanno confermato lo stesso titolare della acetaia Malpighi e il direttore del mercato Albinelli o la titolare del negozio di oggettistica e gadget di alto livello legati ai grandi marchi dell'automobilismo Made in Travel, gli stranieri che frequentano la città e la provincia e che dopo avere ammirato la bellezza dei motori o i piaceri della nostra tavola cercano un ricordo. E la passione per il gioco unisce tutti ed è per tutti.
La realizzazione è stata curata da Maja Argenziano con IDEAS4U insieme al fotografo e designer Fabrizio Annovi. Le traduzioni sono di Elena Borelli e la consulenza per il dialetto di Lodovico Arginelli.
Il gioco è interamente made in Italy ed è stato stampato e assemblato artigianalmente e con grande cura da EDPRINT di Paola Mazzone, con sede a Mantova.
Media partner è Radio Pico e Social partner è la community Facebook Modena in Vetrina, che ormai annovera oltre 43.000 iscritti in tre anni e mezzo di attività sul web.
Ritratti nel gioco ci sono il sito UNESCO col Duomo di Modena la cui prima pietra è stata posata nel 1099, la Ghirlandina (Ghirlandèina) torre simbolica della città alta 86,2 metri che scandiva il tempo della città, Palazzo Ducale sede della Accademia Militare, la Secchia rapita (sàccia rapìda) con la sua storia di contesa narrata dal Tassoni, la “prèda ringadora”, la statua della Bonissima (Bunessma) collocata su un modiglione del Palazzo Comunale ed emblema di stima e bontà secondo antica leggenda, l’effige di San Geminiano protettore della città, lo storico Mercato Albinelli, tappa obbligata anche del turismo oltre che per la spesa fresca dei modenesi. Poi la Galleria Estense, il Museo Civico, i Musei del Duomo, la famiglia Pavironica come maschera tradizionale etc.
Il gioco è però su Modena e dintorni e quindi valorizza anche i castelli della provincia e la storica Villa La Personala dei Conti Ferri Personali, Piazza Martiri a Carpi, il Monumento al Tortellino di Castelfranco, Palazzo Ducale a Sassuolo, il Cimone e Fiumalbo. E poi la Motor Valley con Ferrari, Maserati e Pagani, Il Museo Enzo Ferrari, che rappresenta la più grande opera di marketing territoriale cittadina, l’opera che ha portato il turismo internazionale a Modena; il belcanto con la Statua di Luciano Pavarotti e lo Sport con lo stadio in cui gioca il Modena Calcio e il Palapanini in cui gioca il Modena Volley.
Essendo poi la cucina emiliana considerata anche da Forbes la migliore del mondo, non potevano mancare i nostri prodotti tipici e quindi gli Chef stellati Massimo Bottura e Luca Marchini con un loro piatto speciale, la pasta fresca delle sfogline con sua maestà il Tortellino (Turtlèin) , lo Zampone ( Zampòun) cibo simbolico delle feste, il Prosciutto di Modena per farcire la Crescentina (guai a dire tigella!) o da “accoppiare” con il gnocco fritto caldo e fumante, Il Parmigiano Reggiano che è tra i formaggi più apprezzati al mondo con le sue diverse stagionature, l’Aceto Balsamico Tradizionale, ovvero il nostro “oro nero”, il Lambrusco ( che è il vino italiano più venduto al mondo ovviamente da “tocciare” nel Bensone (Bensòun) e poi, a sorpresa, la Mortadella prodotta a Modena, sì perché ancora una volta si è aggiudicata i Cinque Spilli della Guida Salumi d’Italia la Mortadella Favola Gran Riserva del Salumificio Mec Pamieri con sede a San Prospero.
Sulla scatola del gioco, che si può acquistare su www.modenainvetrina.it/shop o presso rivenditori selezionati, c’è un QR code che rimanda alla descrizione di quanto riportato nelle immagini e ad una sezione del portale Modena in Vetrina, sulla quale verranno proposte altre iniziative collegate al gioco; gioco che sarà poi arricchito da collezioni monotematiche correlate e dedicate a soggetti specifici. E ‘quindi un gioco che diventerà da collezione.
'Dopo le carte Gustabriscola, che attraverso un gioco tradizionale valorizzano il meglio della nostra enogastronomia e hanno avuto grande successo in Italia e all’estero, ho pensato di proporre un gioco che portasse in modo ancora più trasversale alla scoperta delle bellezze del nostro territorio' - ha affermato Maja Argenziano. 'Ho scelto di chimarlo Modena stupor Mundi. Siamo un territorio pieno di eccellenze e bellezze riconosciute a livello internazionale e brand nella vetta della classifica mondiale. Il turismo rappresenta una leva fondamentale di crescita per tutta l’Italia e a Modena dobbiamo continuare a lavorare in questo senso. Abbiamo ovviamente fatto le didascalie in inglese perché vogliamo sia un gioco che acquistino anche i turisti provenienti dall’estero e poi abbiamo “tradotto” alcune parole simboliche anche in dialetto modenese, perché ritengo importantissimo preservare e trasmettere la varietà linguistica della nostra tradizione”, evidenzia Maja Argenziano titolare di IDEAS4U, Agenzia che si occupa anche di marketing territoriale.
Partner del gioco sono: La Pasta di Celestino, Acetaia Malpighi, Salumificio Mec Palmieri, In Vino Veritas, Villa La Personala, Caseificio 4 Madonne, Mercato Albinelli, la Chersenta, Antica Pasticceria San Biagio, Albergo Bologna di Fanano e Made in Modena Travel.