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Oggi, sabato 25, il Memoria Festival di Mirandola prosegue nella sua scrittura di lettere al futuro e nell’interpretazione del presente anche grazie all’esperienza del passato.
La giornata si apre con la direttrice artistica del festival “Popsophia” Lucrezia Ercoli e l’esercizio di proiezione del Male al futuro. Immaginare il peggiore dei mondi possibili (Gazebo degli Archi, ore 11), mentre l’astrofisica Edwige Pezzulli si concentra su Leggere l’universo (Parco della Memoria, ore 11). Alle 10.45 il mirandolese Nicola Rizzoli, ex arbitro di calcio e dirigente arbitrale, mette in campo la sua esperienza per spiegare Che gusto c’è a fare l’arbitro (Tenda della Memoria), mentre alle 11.30 il giornalista, musicista e autore radiotelevisivo Ezio Guaitamacchi racconta le Storie di regine della musica, ovvero di quelle cantautrici e musiciste che hanno unito al loro percorso artistico impegno politico e civile (Cortile il Pico San Francesco).
Lettura nel senso più ampio del termine è quella a cui è invitato nel pomeriggio il pubblico, che potrà scoprire la Storia di Leonardo da Vinci con l’accademico dei Lincei Carlo Vecce (Sala Ex Cassa di Risparmio, ore 15), avere conferma dell’Attualità di Basaglia. La malattia mentale ieri e oggi, grazie allo psicanalista e saggista Massimo Recalcati (Tenda della Memoria, ore 15), immergersi nella storia di un’eccellenza gastronomica del territorio in Continua il viaggio. Passato e futuro di un alimento: il formaggio Parmigiano Reggiano, con il presidente della sezione di Modena del Consorzio, Emilio Braghin, il professor Mario Zannoni e il responsabile dei servizi istituzionali del Consorzio Alberto Pecorari (Gazebo degli Archi, ore 15) ed esplorare La memoria e il suo futuro accompagnati dal biologo e medico Alberto Oliverio (Cortile il Pico San Francesco, ore 15.30). Lettura è anche quella che il grande schermo offre della nostra società e del nostro passato, come mostrano il produttore, distributore ed ex Presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto e il critico cinematografico Gian Piero Brunetta in Cinema italiano: una storia grande (Parco della Memoria, ore 15.
30), quella rivolta al futuro delle tecnologie, come illustra lo scrittore e professore di A. I.
Nello Cristianini domandandosi se Le macchine possono pensare? (Gazebo degli Archi, ore 16.30) e quella che si pone l’obiettivo di interpretare il presente e le sue sfide, tra le quali una delle principali è quella rivolta alla Sostenibilità, come afferma l’economista e antropologo Dipak Raj Pant (Cortile il Pico San Francesco, ore 17). Leggere (e vivere) la musica è invece la specialità del direttore d’orchestra e arrangiatore Giuseppe Vessicchio (Tenda della Memoria, ore 17), mentre l’analisi del clima è al centro del lavoro della fisica e climatologa Serena Giacomin, che racconta Che tempo fa, ha fatto e farà (Parco della Memoria, ore 17.30). Tra gli argomenti delle lettere indirizzate al futuro non può mancare quello di Salvare gli animali, analizzando il rapporto uomo-animale come fa la veterinaria Giulia Corsini (Galleria del Popolo, ore 18), ma anche quello delle nostre paure, segrete o confessate, come racconta lo scrittore Lorenzo Marone in Leggere il futuro: inventario di un cuore in allarme (Gazebo degli Archi, ore 18).
Il passato di Homo sapiens si riaffaccia nelle parole dell’antropologo e paleontologo Giorgio Manzi e del biologo e medico Alberto Oliverio (Cortile il Pico San Francesco, ore 18.30), mentre il nostro sviluppo passa necessariamente per La scuola del futuro, come dimostrano Donatella Solda e Damien Lanfrey, direttrice e vicedirettore del Future Education Institute di Modena (Sala Ex Cassa di Risparmio, ore 18.30). Alle 19 appuntamento con la regista Emilia Mazzacurati e il critico cinematografico Gian Piero Brunetta e le loro Lettere al futuro del cinema (senza dimenticarsi del passato) (Tenda della Memoria), mentre, sempre alle 19, al Parco della Memoria si elencano Piaceri e rischi della lettura insieme alla critica letteraria e storica della letteratura Lina Bolzoni e allo scrittore, giornalista e conduttore radiotelevisivo Edoardo Camurri.
Anche domani numerosi gli appuntamenti serali, sempre alle 21: il docente di interazione uomo-macchina e supporto decisionale Federico Cabitza e lo storico della filosofia Raphael Ebgi tracciano un ponte tra Rinascimento e futuro riflettendo su La mente di Pico e l’intelligenza artificiale (Cortile il Pico San Francesco), i giornalisti Nina e Carlo Verdelli si concentrano sui cambiamenti del mondo del giornalismo in Giornali: si salvi chi può (Parco della Memoria), la scrittrice Sara Rattaro racconta la straordinaria e modernissima figura di Marie Curie in Preparatevi per il futuro. La vita di Marie Curie (Sala Ex Cassa di Risparmio) e, alla Tenda della Memoria, si ripercorrono Storie di musica, parole e televisione in compagnia di Iva Zanicchi e attraverso i ricordi della sua carriera lunga e ricca di successi nel mondo dello spettacolo italiano.
Prosegue il programma ragazzi, inaugurando gli Esercizi di Memoria con i più piccoli in Piazza Costituente: due gli incontri con Sonia Basilico, narratrice ed esperta di letteratura per bambini e ragazzi: il primo, Sconfinati immaginari - Allargare gli orizzonti della letteratura prescolare (ore 15.30-16.15), dedicato alla formazione per adulti su libri per bambini dai 3 ai 6 anni, il secondo, Storie del malaugurio - Un viaggio fra le distopie per ragazzi (ore 18.15-19.30), pensato per la formazione per ragazzi e adulti sui libri dagli 11 ai 15 anni, mentre è per i bambini dai 6 anni l’Ode alla pace proposta dalla scrittrice e traduttrice Guia Risari (ore 16.30-18.15), a partire dal potere magico e miracoloso di un bacio che si alza in volo riconciliando attriti e inimicizie. Appuntamento, poi, alle 21 al Gazebo degli Archi per lo spettacolo teatrale Un sacchetto di biglie, a cura di Bam! Bam! Teatro, ispirato all’omonimo romanzo di Joseph Joffo (dai 6 ai 14 anni).