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Uno dei piatti tipici di Natale rischia di vedere prezzi alle stelle dovuti a una produzione ridotta a un terzo rispetto al periodo 2022. Si tratta delle le vongole, e a lanciare il grido di allarme per una filiera che vede 20mila lavoratori sparsi in un tratto di costa di nemmeno 200km è Rino Conventi, coordinatore regionale pesca e acquacoltura Unicoop per l'Emilia Romagna.
Fra Emilia Romagna e Veneto, la situazione è 'drammatica' per chi lavora nel settore dei mitili. Nella costa romagnola, nell'area del Delta del Po come nella Sacca di Goro famosa per l'anguilla ma soprattutto per le vongole 'la minaccia del granchio blu c'è ancora, non se ne parla più ma è un rischio serio per tutti i lavoratori che nel settore non possono avere la cassa integrazione, oltre ad essere un problema per la biodiversità di tutta la foce del Po e della laguna in quanto il granchio blu oltre alle vongole si mangia cozze, uova di orate e branzini, piccole anguille, alghe dei pali in legno, e l'unico modo per sconfiggere questo flagello è eradicarlo, come dicono i biologi', spiega Conventi.
E qui il quadro si complica, con i vongolari stretti nella morsa del granchio blu e dell'Europa.
Foto Amendola
'Abbiamo avuto un incontro a Roma al ministero delle politiche agricole e della sovranità alimentare il 30 ottobre, con la presenza del capogabinetto Borriello. Ci è stato detto che il ministero può ritenere ammissibili i rimborsi per le spese per proteggere le vongole come reti e teli, ma sostenere il mancato fatturato dovuto al granchio blu che distrugge le coltivazioni di vongole sarebbe visto come un aiuto di Stato da parte dell'Europa. E le reti di protezione dal granchio si possono usare nei fonali bassi, ma chi lavora nei fondali alti è così lasciato in balia del granchio', denuncia Conventi spiegando anche la difficoltà nel pescarlo: 'Al pescatore viene pagato da 1 a 1,5 euro il chilo a cui togliere spese e tasse, e così diventa antieconomico prenderlo mentre lo Stato dovrebbe incentivare al massimo i pescatori delle vongole nel fare questo lavoro.
L'inverno scorso il granchio blu si trovava in minima parte, poi è successo che con l'alluvione di maggio si è riversata nella costa tantissima acqua dolce che l'ha attirato dai fondali profondi del mare verso le zone basse della foce in cui si coltivano le vongole. E così è iniziato il disastro'. Un insieme di fattori che oggi attanagliano Comacchio, Goro, Scardovari zone che vivono col mare.
'Si è trovato il granchio blu anche nei canali di Ostiglia, nel mantovano. Chi ha le concessioni per coltivare le vongole nei fondali bassi può correre ai ripari con reti di protezioni dal granchio, ma i tanti che lavorano nelle concessioni anche ai 5 metri di profondità non può fare niente per salvare il raccolto. Alla regione Emilia Romagna ho proposto di predisporre un piano volontario di spostare le concessioni di chi lavora nelle zone inutilizzabili per il granchio. Intanto - conclude Conventi - noi non sappiamo per quanto riusciremo a tirare avanti in queste condizioni'.
Marco Amendola
Marco Amendola
Marco Amendola. Formazione Dams Cinema presso Università di Bologna. Giornalista videomaker nel settore informazione e media, si occupa di attualità, automobilismo e approfondimenti di cos..
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