Grazie a questa innovazione, i chirurghi possono eseguire interventi di chirurgia protesica con una precisione senza precedenti, ottimizzando l'accuratezza nell’esecuzione del posizionamento funzionale dell’impianto e quindi migliorando i risultati clinico-funzionali per i pazienti. La robotica viene applicata con successo all’impianto delle protesi totali di anca e ginocchio, nonché alle protesi monocompartimentali di ginocchio: ciò consente un'ampia gamma di trattamenti personalizzati, nel rispetto delle indicazioni chirurgiche di ogni paziente affetto da artrosi di anca e ginocchio.
Il software robotico è basato sull’uso di una TC preoperatoria tridimensionale, che consente al chirurgo di studiare nei dettagli l’anatomia del paziente candidato all’intervento e permette l’esecuzione di una chirurgia paziente-specifica, che garantisce la stabilità articolare dell’impianto protesico nel rispetto dei tessuti molli durante la fase di bilanciamento intraoperatoria.
'La robotica in chirurgia – continua Catani - non solo ha migliorato sensibilmente i risultati per i pazienti, ma è diventata anche uno strumento fondamentale nella nostra ricerca scientifica. Questo ci ha permesso di condurre studi approfonditi e di pubblicare i nostri risultati su riviste specializzate di fama internazionale. Nel nostro piccolo, siamo molto soddisfatti del contributo dato allo sviluppo delle conoscenze nell’ambito della chirurgia ortopedica a livello internazionale'.