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Questa mattina, in occasione della Giornata mondiale del Malato, la parrocchia della Beata Vergine della Salute del Policlinico di Modena ha ospitato la Messa di saluto (qui il link) dello storico parroco dell'ospedale, don Ilario Cappi che, ancora in perfetta forma a 89 anni, diventerà uno dei confessori del Duomo di Modena.
La Messa è stata presieduta da padre Marco Mazzotti, superiore della Comunità dehoniana di Modena ed è stata animata dal canto del gruppo studenti universitari Uniamo.

'A gennaio 2023 ho dato le dimissioni al Vescovo come assistente religioso e ho chiesto la pensione, ho poi aggiunto un anno di volontariato per accompagnare i miei successori, padre Angelo e padre Jean Baptiste, a conoscere la realtà del Policlinico - ha detto don Ilario -.
Ora è giunto il momento per me di lasciare il Policlinico, ho passato metà della mia vita sacerdotale qui in ospedale: sono stato ordinato nel 1957 e sono venuto qui nel 1991. Sono sincero: non volevo venire, stavo bene nella parrocchia di Santa Rita ma, avendo promesso obbedienza al Vescovo, ho accettato la sua richiesta e sono arrivato qui il primo dicembre 1991. In questi anni non so dire quante volte ho ringraziato Dio di essere in ospedale come prete e assistente religioso: sono contento di essere venuto e di essere rimasto per tutto questo tempo. Porto nel cuore tante esperienze: le Messe vissute e ben partecipate della domenica e poi tanti volti, tanti incontri personali e di gruppo (viaggi a Lourdes, corsi prematrimoniali o per la Cresima, esperienze missionarie in Africa... sempre con amici dell'ospedale, medici o infermieri), ma, specialmente, porto 'dentro' dialoghi e gli incontri innumerevoli con i tanti malati e i loro famigliari. Ringrazio il Signore per tutto questo e prego per tutti. Lascerò il Policlinico all'inizio della Quaresima ma resto a Modena, in città, presso la comunità delle Piccole sorelle di Gesù lavoratore (la comunità di suor Monica, in Rua Frati), e presterò servizio come confessore in Duomo. Non potendo salutare tutti personalmente, vi raggiungo con queste parole assicurandovi che vi ho voluto e vi voglio ancora bene e che continuerò a ricordarvi nella preghiera'.
c.leo.
Redazione Pressa
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