Articoli Società

Modena, Muzzarelli taglia il nastro di 2 nuovi ascensori al Policlinico

Modena, Muzzarelli taglia il nastro di 2 nuovi ascensori al Policlinico

Inaugurati oggi, consentono di potenziare i collegamenti verticali e sono realizzati secondo le attuali regole antisismiche


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a LG

Due nuovi ascensori del Policlinico di Modena sono stati inaugurati nel pomeriggio di oggi, venerdì 5 aprile, alla presenza dei vertici dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e del sindaco di Modena Muzzarelli.
Gli ascensori sono dotati di due cabine che possono essere utilizzate come montalettighe e si trovano tra il Monoblocco storico e il Nuovo Blocco Tecnologico. La loro attivazione consente di potenziare i collegamenti verticali di una zona cruciale dell’ospedale mettendo in comunicazione il seminterrato – dove è presente la Radiologia - con tutti i piani dell’edificio storico (dove sono collocate le degenze) e del Blocco Tecnologico (dove si trovano il Pronto Soccorso, i blocchi operatori e le unità di terapia intensiva). Realizzati secondo le regole antisismiche, i due ascensori consentiranno di deviare i percorsi dell’utenza quando cominceranno i nuovi lavori di adeguamento sismico del corpo storico. La nuova torre ha altezza totale di 38,20 m e superficie lorda di 755 mq, comprensiva del tunnel di collegamento esterno al piano seminterrato. I lavori hanno comportato un investimento di 2.731.070 di euro iva esclusa, coperti per 1.473.484 euro con Finanziamenti sisma.
I due nuovi ascensori verranno dedicati per i trasporti dei pazienti ricoverati, determinando in tal modo un più razionale uso degli elevatori. Ciò consentirà anche una maggiore offerta per il pubblico.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati