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Modena, secondo caso di Dengue: stavolta alla Crocetta

Modena, secondo caso di Dengue: stavolta alla Crocetta

Si tratta di una persona sintomatica, anche lei rientrata da un viaggio all’estero (nelle Filippine)


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Oltre ad Albareto, anche in un’altra area di Modena, nei pressi di via Nonantolana alla Crocetta, sono iniziati nella serata di ieri, e continuano fino alla notte tra giovedì 6 e venerdì giugno, gli interventi di disinfestazione a causa di un secondo caso di Dengue accertato. In questo caso si tratta di una persona sintomatica, anche lei rientrata da un viaggio all’estero (nelle Filippine) e rimasta sempre a riposo nel suo domicilio prima di recarsi al pronto soccorso. Questa febbre virale è tipica delle aree tropicali; il virus è trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre ed è di fastidioso sviluppo sintomatologico, ma in genere di esito non letale.

L’attività di disinfestazione, preceduta da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia locale, è stata richiesta dal Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl. L’area dell’intervento comprende i civici di via Nonantolana da 131 a 310, il 2 di via Crocetta sud e il 48 di via Cuboni.
Mentre a Albareto l’area interessata è quella dei civici di Strada Munarola da 6 al 12; Strada Ponte Nuovo civico 12 (area del cimitero); dal civico 54 al 54/7 e civico 65; e Strada Attiraglio 499.

Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2024 predisposto dalla Regione prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 300 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio.
Il piano prevede, in particolare, tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la rimozione dei focolai in aree private, con interventi porta a porta; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica.

L’ordinanza del sindaco prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne nelle notti fino al 7 giugno in cui saranno effettuati i trattamenti. Finestre e porte ben chiuse nella notte, quindi, e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi. Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico.

Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata.
Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.
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