E garantiscano la corretta idratazione dei lavoratori nei cantieri.Per proteggere i lavoratori, è previsto, se la temperatura percepita sale oltre i 35°C, il ricorso alla cassa integrazione come da circolare Inps del 3 maggio 2017.“Esorto le aziende a garantire gli strumenti di rilevazione della temperatura e umidità – afferma Rodolfo Ferraro segretario del sindacato edili Fillea Cgil Modena – e a garantire una riorganizzazione del lavoro e un’adeguata idratazione dei lavoratori. Servono più pause durante la giornata lavorativa e luoghi di ristoro”.E’ importante intervenire per tutelare i lavoratori edili che per il tipo di lavoro sono costretti ad operare sotto il sole con temperature e livelli di umidità elevati.“Le istituzioni preposte, Medicina del Lavoro e Ispettorato del lavoro devono attivare i controlli necessari per la tutela dei lavoratori, evitando condizioni che possano determinare colpi di calore o svenimenti” afferma Gaetano Cerasuolo Fillea Cgil Modena con delega alla sicurezza cantieri edili.Le immagini del presidio e le interviste ai segretari provinciali di categoria
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>