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Il subappalto, alcune settimane fa, ad una ditta reggiana per l'esecuzione delle opere di intonaci interni ed esterni, sembrava dovere essere uno degli ultimi atti se non l'ultimo atto di una serie di lavori e di spese integrative al cantiere per la ristrutturazione della palazzina delle ex fonderie che dovrà ospitare la nuova sede dell'istituto storico.
Cantiere che a 4 anni dall'avvio sembra ancora lontano dall'essere ultimato. Nelle scorse settimane sono stati installati gli infissi, segno che qualcosa si muove ma di poco rispetto alle previsioni che dopo due proroghe alla conclusione dei lavori concesse dal comune nel 2022 e nel 2023, a seguito di rispettive perizie suplettive che ne avevano aumentato i costi, dovevano concludersi lo scorso 30 aprile.
Aumentano i giorni previsti rispetto alla data ultima della consegna del cantiere e aumentano le spese.
In totale 450mila euro quelle evidenziate dall'ultima tabella con i conti che il Comune ha inserito nella determina di due giorni fa. Un aumento di spesa che se riportato su una base iniziale di 2,8 milioni di euro, scesa a 2,4 a seguito del ribasso del 20,5% praticato all'inizio delle procedure di appalto, nel 2020, rappresenta una parte importante.
La società per azioni che nel 2020 si è aggiudicata i lavori ha sede a Modena e negli ultimi 5 anni si è aggiudicata una importante quantità di grandi cantieri per opere pubbliche, compresa quella per la realizzazione, nel comparto ex mercato bestiame, della nuova sede dell'ufficio di collocamento e di diversi interventi ERS. Ed è a lei che riferito l'aumento dell'importo contrattuale di netti 385.039 euro oltre a oneri IVA 10% pari a 38.503 euro, a seguito dell'ultima perizia suppletiva e di variante approvata con deliberazione della Giunta comunale.
L'ultima data utile alla quale era stato rinviato il fine lavori era luglio 2023. Poi la proroga al 30 aprile 2024. Data già superata anche dall'ultima determina che riprendendo l'ok della giunta sancisce l'ulteriore perizia suplettiva e l'impegno di spesa totale ulteriore di 450.000 euro.
La storia
I lavori erano stati aggiudicati nel giugno del 2020 in via definitiva all'impresa I.T.I. Impresa Generale spa che si era aggiudicata l'appalto per un importo netto contrattuale di 2.446.308 euro oltre ad oneri IVA, corrispondente al ribasso offerto del 20,53% sull'importo dei lavori a base di gara di 2.864.362 euro, oltre ad 170.000 euro per oneri di adeguamento del Piano di Sicurezza. I lavori iniziarono nel settembre dello stesso anno.
In estrema sintesi che con determinazioni dirigenziali n. 1429/2022 e n. 1771/2023, sono state concesse proroghe del termine di ultimazione dei lavori, con nuova scadenza dei lavori prima al luglio 2023 e con l'ultima, in data 30/04/2024. Data destinata ad essere a sua volta superata.
Perché il 26 marzo scorso sindaco e Giunta Comunale approvano un ulteriore perizia suppletiva e di variante, relativa ai lavori di ristrutturazione e recupero dando atto che comporta un aumento dell'importo
contrattuale di 385.039 euro netti e un aumento di spesa di progetto di 450mila.
Una cifra molto vicina a quella che, alla concessione dell'appalto, era stata 'risparmiata' a seguito del ribasso dal 20%.
I lavori - viene specificato - saranno eseguiti alle stesse condizioni del contratto principale, ma con un'ulteriore proroga di 150 giorni, naturali e consecutivi, con nuova scadenza in data 27 settembre 2024.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>