Udicon
Società Dolce: fare insieme
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
e-work Spa
articoliPolitica

Modena, paradosso rifiuti: più porta a porta, più inceneritore

La Pressa
Logo LaPressa.it

Nei primi tre mesi dell'anno, nonostante il nuovo sistema di raccolta, si riduce di poco la quantità di indifferenziata urbana bruciata mentre aumentano sia la differenziata 'sporca' avviata all'incenerimento sia i rifiuti da altre province. E per i modenesi, senza tariffa puntuale, solo svantaggi e nessun beneficio


Modena, paradosso rifiuti: più porta a porta, più inceneritore
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Modena danneggiata e beffata sul tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Da un lato da un sistema di raccolta differenziata porta a porta che a circa otto mesi dall'avvio presenta ancora enormi criticità, dall'altro dalla presenza di un termovalorizzatore che essendo dimensionato per un bacino extraprovinciale e non potendo scendere al di sotto di una certa quantità di rifiuti da bruciare ogni anno, continua ad alimentarsi dall'afflusso maggiore importato da altre province e regioni, anche per compensare la riduzione della quantità di residuo indifferenziato raccolta nel bacino provinciale di Modena.

In sostanza i modenesi si trovano a convivere con un sistema di raccolta imposto, molto più impegnativo, scomodo, spesso fonte di degrado sotto il profilo del conferimento, senza averne nessun vantaggio, né di tipo economico, (non essendo previsto, almeno nel breve termine, alcun meccanismo di premialità sul modello della tariffa puntuale in base alla quale meno produci e meno paghi ormai consolidato nei comuni modenesi dell'area nord gestiti da Aimag o a Forlì da Alea che dal 2018 è subentrata ad Hera), né tantomeno ambientale, visto che il porta a porta, così come è, genera degrado e rischio per la salute oltre a non portare alcuna riduzione sulle emissioni dell'inceneritore. L'impianto di via Cavazza continua infatti a bruciare più o meno le stesse migliaia di tonnellate di rifiuti, a prescindere dalla riduzione di quelli indifferenziati prodotti e raccolti a Modena.

Un paradosso a tutto tondo che emerge leggendo i dati del funzionamento dell'impianto di incerimento di via Cavazza relativi ai primi tre mesi dell'anno e ricavabili dai report mensili Arpae. Partiamo dai rifiuti indifferenziati avviati all'incenerimento. In un sistema porta a porta, e funzionante come dovrebbe, le differenze in termini di riduzione di quantità di prodotto indifferenziato da avviare all'inceneritore, dovrebbero evidenziarsi. Invece no, o solo in minima parte. Se a gennaio i rifiuti urbani indifferenziati prodotti a Modena, e avviati all'inceneritore, ammontavano a 10.098 tonnellate, a febbraio erano 9163 per poi ricrescere 9461 a marzo. E se stupisce l'assenza di grandi variazioni nella quantità di rifiuti indifferenziati avviati all'inceneritore, ovvero per una tipologia dove il porta a porta dovrebbe avere il massimo dell'effetto virtuoso, stupisce tanto più l'aumento vertiginoso dei rifiuti speciali indifferenziati avviati all'incenerimento. Dalle 499 tonnellate di gennaio si è passati alle 1018 tonnellate di febbraio alle 2063 di marzo. 
Tra questi rifiuti speciali ci sono quelli classificati come CER 19.12.xx, di fatto rifiuti urbani provenienti
dalla raccolta differenziata e scartati durante le fasi di selezione perché inadatti al recupero. Di fatto rifiuti che i cittadini differenziano ma che dopo la raccolta vanno comunque a finire, come l'indifferenziato, nella bocca dell'inceneritore. I dati parlano chiaro: 8.369 tonnellate a gennaio, 7.678 a febbraio e 9.238 a marzo. Addirittura, nell'ultimo dei tre mesi presi in considerazione, in aumento. Il contrario di ciò che dovrebbe accadere con una raccolta porta a porta piena e completa. Ciò rispecchia in definitiva un porta a porta che non sta funzionando come dovrebbe funzionare. Né rispetto ad una raccolta differenziata pulita, nè tantomeno rispetto alla produzione pro capite annua di rifiuto indifferenziato, parametro fondamentale per classificare i comuni virtuosi. Come Modena, certamente, non è. 

Gianni Galeotti

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Onoranze funebri Simoni

Acof onoranze funebri
Politica - Articoli Recenti
Fuga in Europa, Bonaccini ribatte al ..
Disse: 'Con gli emiliano-romagnoli ho un patto di fiducia preso a inizio del 2020, sapete in..
22 Aprile 2024 - 08:38
‘Bonaccini fugge in Europa e lascia..
Bargi stigmatizza la scelta di Bonaccini di abbandonare tutto per ‘un suo tornaconto ..
21 Aprile 2024 - 15:54
Voto a Modena, ecco il programma di ..
‘Abbiamo lavorato su tredici punti concreti che diano un cambio di passo sempre più ..
21 Aprile 2024 - 15:48
Fuga di Bonaccini e voto anticipato: ..
'Continuerò a fare il presidente della Regione Emilia Romagna fino alla fine del mandato, ..
21 Aprile 2024 - 11:13
Politica - Articoli più letti
Ferocia green pass, ora vivere in ..
Se regole irrazionali che nulla hanno a che vedere con la pandemia (che pur esiste sia ..
03 Febbraio 2022 - 07:40
Follia super Green pass: ora per i ..
Gli under 50 pensano non è un problema loro, i vaccinati si sentono al sicuro e gli over 50..
13 Febbraio 2022 - 08:38
Orrore Green Pass: noi non ..
Noi proveremo per voi compassione e fastidio, pietà e nausea. Ma non vi perdoneremo. Come ..
26 Gennaio 2022 - 11:21
Sport vietato ai 12enni senza super ..
L'Italia del premier osannato come il cavaliere bianco in grado di evitare il default, lo ha..
23 Gennaio 2022 - 10:58