'Riguardo alla proroga di sei mesi dei contratti interinali citati dall’articolo de La Pressa, le Aziende sanitarie di Modena precisano che non si tratta di esternalizzazione di servizi, ma di personale dipendente a tutti gli effetti. Il personale individuato tramite agenzia interinale è infatti inquadrato nel CCNL del comparto sanità, che ne disciplina modalità e limiti di acquisizione. Questa tipologia flessibile del rapporto di lavoro è prevista dallo stesso CCNL quale forma di contratto di lavoro a tempo determinato. Le aziende sanitarie possono ricorrere a tale flessibilità tenendo conto dell’economicità dello strumento e della programmabilità delle urgenze.
Mediamente nell’ultimo anno in Azienda Usl il personale impiegato con tale forma contrattuale è stato di 70 unità (in termini di teste equivalenti anno) che è la metà di quanto registrato nel corso del triennio precedente (periodo di emergenza Covid). Lo stanziamento previsto di 1,6 milioni di euro riferito all’Ausl di Modena, è una cifra inserita a budget che non necessariamente sarà utilizzata interamente. Le risorse sono destinate per gran parte alla proroga dei contratti in essere sia per l’area sanitaria che non sanitaria. Il personale interinale, al pari del restante personale, è collocato nei diversi contesti organizzativi e servizi aziendali-ospedalieri e territoriali, ed in misura residuale nei servizi amministrativi.
Per l'AOU il personale interinale impiegato mediamente nell'ultimo anno corrisponde a circa 72 unità, in sostanziale calo di oltre il 60% rispetto al periodo pandemico, quando la necessità di rispondere ai bisogni emergenti della popolazione ha determinato l'attivazione di nuovi e straordinari settori di degenza nonché l'incremento di posti letto di terapia intensiva'.