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Proviamo a immaginare un mondo fantastico pieno di colori, personaggi animati e storie da raccontare, che trova spazio in un luogo dove la gioia rischia di essere messa da parte di fronte alla sofferenza di una malattia oncologica pediatrica. Per un bambino malato e la propria famiglia, trovare un momento di conforto anche all’interno di una sala di tomoterapia può però alleviare per un attimo la difficoltà della propria condizione per affrontare al meglio il trattamento e, perché no, magari uscire dalla seduta con un sorriso.
Tutto questo adesso è realtà dopo che oggi, sabato 18 novembre, è stato ufficialmente presentato il progetto “Il mondo fantastico: a spasso con Tommy” all’interno della Struttura Complessa di Radioterapia Oncologica del Policlinico di Modena, diretta dal Professor Frank Lohr.
Si tratta di un’iniziativa unica nel proprio genere su tutto il panorama nazionale, resa possibile dalla sinergia di un’ampia rete di soggetti che insieme è riuscita a trasformare un’intenzione in un’azione, con il supporto economico del tessuto sociale e imprenditoriale modenese intercettato dal Panathlon Club Modena, presieduto da Maria Carafoli, il quale la scorsa estate, con una gara di solidarietà conclusa a tempo di record, è stato capace di raccogliere e finanziare totalmente i 38mila euro necessari per trasformare la tomoterapia pediatrica in un ambiente fantastico in cui Tommy, un piccolo robot umanoide, diventa protagonista di una serie di avventure raccontate attraverso delle proiezioni tridimensionali. Grazie a degli speciali proiettori, infatti, le storie prendono vita nella stanza mediante un’architettura di immagini sapientemente studiata dall’azienda Delumen di Modena, specializzata in videografica e installazioni virtuali di grande impatto.
Tra gli attori coinvolti in questa storia a lieto fine c’è ovviamente l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, il cui direttore generale è il dottor Claudio Vagnini, la quale con questa operazione arricchisce di un ulteriore tassello il proprio processo volto ad aumentare l’umanizzazione delle cure e dei servizi rivolti al paziente. Oltre alla Radioterapia Oncologica, sono direttamente interessati da questo percorso la Pediatria e l’Oncoematologia Pediatrica, diretti dal Professor Lorenzo Iughetti, e la Psicologia Ospedaliera diretta dalla Dottoressa Paola Dondi. Altri “compagni di viaggio” di questo progetto sono stati l’associazione Team Enjoy presieduta da Nicola Ortugno, la quale sul solco di altri progetti dedicati all’umanizzazione in ospedale ne ha favorito lo sviluppo, la già citata Delumen, amministrata da Angelo Santimone, che lo ha materialmente realizzato, e il Comune di Modena, attraverso l’impegno diretto del Sindaco Gian Carlo Muzzarelli nel mettere in contatto il Panathlon e l’AOU.
L’esperienza de “Il mondo fantastico: a spasso con Tommy” nasce da un lavoro di umanizzazione che da alcuni anni viene promosso nella Radioterapia del Policlinico di Modena con l’impegno diretto, oltre che del Professor Frank Lohr, anche della Dottoressa Carla Piani e della Dottoressa Patrizia Giacobazzi. Le sedute radioterapiche dei bambini erano già oggetto di interventi come l’allestimento di colorate scenografie, di utilizzo di maschere per l’esposizione ai macchinari trasformate in volti dei supereroi o dei cartoni animati, e altre azioni sempre per la messa a proprio agio del paziente pediatrico. Con la nuova tecnologia, invece, i professionisti sanitari potranno caricare la storia desiderata dal bambino e con un clic proiettarla a tutta stanza, immergendo il paziente in un’ambientazione fiabesca. La volontà di tutti è stata quella di evolvere un’esperienza “artigianale” in un qualcosa di professionale, con la possibilità nel tempo, se arriveranno ulteriori donazioni, di implementare anche per gli adolescenti e i giovani adulti il parco storie attualmente a disposizione della Radioterapia.
'L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è impegnata in diversi percorsi di umanizzazione delle cure di cui questo arredo multisensoriale è un tassello importantissimo, che si colloca in un percorso di attenzione al bambino in ospedale che nel nostro Policlinico ha una lunga tradizione. La Radioterapia ha da tempo un percorso dedicato ai pazienti in età pediatrica, che coinvolge oncologo pediatria, psicologo e radioterapista' - ha ricordato il direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Claudio Vagnini. 'Le maschere di contenimento necessarie alla procedura vengono trasformate nei personaggi dei cartoni animati, con i loro costumi variopinti per rendere l'accesso alla terapia radiante un viaggio insieme ai personaggi conosciuti: Batman, l'Uomo Ragno, Elsa di Frozen. Le abili mani degli operatori del Policlinico trasformano la fredda tecnologia in un gioco. Ora, grazie a “Il mondo fantastico: a spasso con Tommy”, anche lo scenario della sala di Radioterapia sarà animato in maniera immersiva a completare il nostro percorso. Per questo desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo momento'.
'Un’avventura straordinaria, cominciata con un incontro, per cui ringrazio il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, con il professor Frank Lohr e con la dottoressa Carla Piani, rispettivamente direttore e coordinatrice tecnica della Radioterapia del Policlinico di Modena, che hanno sottoposto al nostro club questo bellissimo progetto, assicurare ai bambini e bambine che debbano fare esami complessi di trovare colori e un po' di bellezza, da tempo in attesa di poter essere realizzato - afferma Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena -. Come Panathlon abbiamo deciso di farci carico dell’intera raccolta fondi per portare “Il mondo fantastico: a spasso con Tommy” dalla carta alla realtà. Ci eravamo dati un orizzonte temporale di un anno, e invece già a inizio settembre, grazie a una meravigliosa gara di solidarietà tra soci, amici e sostenitori, avevamo raccolto i 38.000 euro necessari a finanziare l’acquisto non solo della parte hardware, ma anche di quella software. Una risposta eccezionale, che abbiamo riscontrato fin dalla prima presentazione del progetto, lo scorso 5 maggio, nel corso della cerimonia di consegna dei Premi Panathlon, uno dei nostri eventi durante i quali promuoviamo concretamente lo sport, la solidarietà e il sostegno alla disabilità, oltre a valori quali la salute e la prevenzione'.