Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Garantire uniformità della proposta del consiglio orientativo, stabilire criteri unici di ammissione che non escludano i ragazzi sulla base di elementi arbitrari e discutibili e che non facciamo riferimento alla media dei voti della seconda media. Inoltre, garantire la fattibilità del ri-orientamento nel caso della scelta sbagliata volontaria o obbligata della scuola da parte del ragazzo.
In linea generale sono questi i punti che un gruppo di genitori di studenti frequentanti le scuole medie Ferraris di Modena (una trentina quelli che si sono autoconvocati per decidere le azioni da intraprendere), intende sottoporre al più presto agli uffici scolastico provinciale e regionale, oltre alla presidenza della regione, al Ministero, e ai soggetti istituzionali responsabili sulle politiche della scuola pubblica. Tra cui la provincia, competente per l'edilizia e gli spazi degli istituti superiori.
Obiettivo, affrontare e risolvere un problema evidente già da alcuni anni ma esploso con grandi numeri, a livello provinciale modenese, lo scorso anno. Quello legato ad un numero sempre maggiore di ragazzi e ragazze in uscita della scuola media che dopo avere effettuato l'iscrizione alla scuola superiore preferita si vedono negata la possibilità di frequentarla. Esclusi. Magari perché la media dei voti del secondo quadrimestre della seconda media, risulta inferiore a quella di altri che hanno presentato la medesima domanda. Criteri stabiliti dagli stessi dirigenti sulla base di una circolare dell'ufficio scolastico che lo scorso anno avevano suscitato polemiche e una pioggia di segnalazioni e, in diversi casi, di ricorsi. Molti dei quali accolti. 'Ma questa non può e non deve essere la strada, perché i diritti, come il diritto allo studio, vanno garantiti senza bisogno di ricorrere al Tar' - afferma una mamma.
In sostanza, i criteri di ammissione per le diverse scuole, e che i genitori chiedono siano almeno uniformi, non possono trasformarsi in criteri tanto rigidi quanto arbitrari di esclusione. Capaci di pregiudicare, sulla base di performance e voti ottenuti a 12-13 anni, il percorso scolastico futuro e della maturità.
Lo scorso anno, lo ricordiamo, diverse segnalazioni arrivate sia alla nostra redazione sia documentate da U.Di.Con e rese note in due conferenze stampa, avevano evidenziato casi al limite del clamoroso. Oltre alle decine di casi in generale, numerosi dove negata era non solo la prima scuola scelta ma anche quella scelta come seconda o addirittura terza opzione. Obbligati a scegliere una scuola (che ricordiamo è dell'obbligo per il biennio) che non rispecchiava né scelta né aspirazioni e competenze personali, precludendo ogni altra possibilità. In diversi casi compromettendo il percorso scolastico e comportando in diversi casi anche oggettivi disagi e costi in più per famiglie. Obbligate magari a frequentare un istituto molto più lontano da casa rispetto a quello scelta in via prioritaria.
L'intento del gruppo di genitori è agire al più presto in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico e alle scuole superiori. Per chiedere un incontro con le istituzioni. Iniziativa che i genitori delle Ferraris auspicherebbero potesse registrare l'adesione di altri gruppi di genitori di altre scuole medie. Al fine di affrontare nel merito un problema che parrebbe avere in provincia di Modena numeri molto più alti e critici rispetto alle altre province della regione. Una anomalia, molto modenese, che va affrontata e risolta a livello istituzionale una volta per tutte'.
Gianni Galeotti
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>