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'Forse raccontare quanto ogni giorno viene fatto dalle automediche pare banale, non fanno altro che il loro lavoro', ma in questi tempi in cui la Regione Emilia-Romagna 'pensa a depotenziare il sistema di soccorso, forse vale la pena riflettere su quanto oggi viene banalizzato e dato per scontato'. Per questo motivo il Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani (Snami) di Modena ha deciso di dare risalto, con un comunicato stampa, ad un intervento attivato ieri sera poco prima delle 23 per soccorrere un sessantenne in arresto cardiaco a Pavullo nel Frignano. Nell'occasione sono state attivate in contemporanea l'automedica e l'ambulanza di volontari di Pavullo, riferisce lo Snami. In pochi minuti il mezzo di soccorso avanzato, composto da un'equipe completa di medico e infermiere, continua il sindacato, è giunto sul posto così da proseguire le attività di rianimazione dopo il massaggio cardiaco compiuto dal figlio dell'uomo, sulla base delle istruzioni fornite dall'operatore della Centrale operativa.
'La presenza sul posto, fin dai primi minuti, di un'equipe sanitaria avanzata - scrive lo Snami - ha permesso l'immediato avvio delle manovre di stabilizzazione del delicato quadro post-rianimatorio del paziente al fine di garantire un trasporto in sicurezza verso l'ospedale hub di competenza, ove ad attendere il paziente era già presente l'intero Rosc (Ritorno di battito cardiaco spontaneo) team allertato e coordinato con i soccorsi extraospedalieri'.
'La vicenda di Pavullo, dunque, rappresenta 'un virtuoso esempio - rimarca lo Snami modenese - in cui si può capire la fondamentale importanza della 'catena di soccorso' in cui ogni anello (dal massaggio cardiaco precoce, all'equipe avanzata con medico e infermiere, all'equipe ospedaliera senza ritardi) ha giocato un ruolo fondamentale per il buon esito del soccorso'. Questi, però, sono 'risultati non ottenibili - avverte il sindacato dei medici - se i tempi di arrivo dei mezzi avanzati (quelli realmente tali) sono più lunghi a causa della rarefazione delle automediche'.
Redazione Pressa
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