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Per i primi tre anni, dall'1 ottobre 2019 al 30 settembre 2022 furono 1.195.115 gli euro ad essere stanziati dal Comune di Modena per affidare alla ditta Orienta con sede a Roma, la fornitura di personale esterno per la sostituzione dei lavoratori assenti nei servizi socio sanitari del Comune. Quest'anno, per il rinnovo biennale dell'appalto, per il periodo 1 ottobre 2022-30 settembre 2024, lo stanziamento è di 949.000 euro. Per soli due anni. Un aumento netto, su scala annuale, dovuto dagli adeguamenti istat delle indennità ma anche - si legge nelle delibera di affidamento - 'all'aumento delle ore di lavoro somministrato, rese necessarie a seguito della riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali e alla nuova assunzione di assistenti sociali', per un importo complessivo di 200.000 euro.
Insomma, la scelta dell'amministrazione comunale di Modena, di ricorrere a personale esterno interinale per sostituire il personale in servizio nelle proprie strutture socio assistenziali in caso di malattia, costa, in relazione, sempre di più, ovvero 939.401 euro, di cui circa 915.400 quale costo per retribuzioni (e oneri accessori) del personale somministrato, ed indicativamente 24.000 euro quale costo del cosiddetto servizio (mark-up), oltre agli oneri IVA del 22 %, da applicare solo sul costo del mark-up pari a 5.280,00, per un valore così complessivo contrattuale di 944.680 euro. Il Mark up è il margine che si aggiunge ai costi di produzione del prodotto per determinarne il prezzo di vendita.
Nonostante l'aumento da 200.000 euro, per l'Amministrazione Comunale il servizio rimane comunque conveniente. Al punto da rinnovarne l'appalto di fornitura per altri due anni, oltre ai 3 precedenti, scaduti il 30 settembre.
Un affidamento, quello per la somministrazione di personale esterno in sostituzione di quello non disponibile per malattia, che apre, al di là dei numeri e dei costi comunque non irrilevanti ed in aumento, un dibattito rispetto alla qualità del lavoro nel ricorso a servizi interinali, soprattutto quando si tratta di strutture socioassistenziali e assistenza a soggetti fragili. Su questi aspetti, e nel merito dell'appalto, tre anni fa, all'avvio del servizio stesso, avevano chiesto un intervento dell'amministrazione comunale ritenendo che un dibattito specifico anche su questo fronte, così come si è fatto per la somministrazione di personale esterno nelle scuole, potesse essere utile. Ma ritenendo il nostro articolo tendenzioso il comune rifiutò ogni risposta ed ogni considerazione di merito. Rinnoviamo l'invito, sperando in una risposta diversa.
Gi.Ga.
Redazione Pressa
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