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Il 5 gennaio si è spento Giulio Santagata. Conobbi Giulio nel lontano 1992. Avevo da poco intrapreso l’attività di libero professionista. Su cosa sinceramente non so. Non avevo ancora le idee chiare su cosa volevo diventare. L’unica certezza è che non volevo lavorare “sotto padrone”, per usare una espressione ormai desueta. Poi nel tempo le idee si sono chiarite. Grazie anche all’incontro con professionisti come lui.
In quegli anni iniziò una collaborazione professionale con Giulio. Una collaborazione che si andò a consolidare negli anni, e che coincise con il suo impegno in politica. Nel maggio del 2001 diviene Deputato alla Camera. “Fu tra i fondatori dell’Ulivo e poi protagonista di una bellissima stagione del riformismo con Romano Prodi”, scrive Elly Schlein. Sempre al fianco di Romano Prodi, nel maggio del 2006 viene nominato Ministro per l’attuazione del programma di governo.
Furono anni di grandi progetti e di formazione per me. Giulio lo vedevo poco. Ricordo i viaggi serali da Bologna a Modena, quando, le poche volte che avevo modo di incontrarlo, mi offriva un passaggio verso casa. Si parlava di tutto. Erano momenti formativi e divertenti. Aveva la capacità di vedere le cose in modo diverso rispetto al comune sentire. Oggi si direbbe che possedeva il “pensiero laterale”. In effetti aveva delle forti competenze relazionali. Supportate da un grande senso dell’umorismo. Un’ironia di fondo che gli riconosceva anche Vasco Rossi, suo grande amico, che sul suo profilo Instagram scrive: “Ciao Giulio, amico simpatico, leale e sincero! Uomo intelligente, ironico e colto”.
Credo che non ci siano parole più giuste di quelle spese da Mario Pezzini, economista, ex direttore del Centro di sviluppo dell’OCSE, per descrivere Giulio, che in un post pubblicato su LinkedIn scrive: “Giulio, Santagata, se ne è andato.
Una bella persona. Una brava persona. Un amico. Un tempo si sarebbe detto un compagno. Di grandi idee e sentimenti forti, ma di poche parole, essenziali, profonde, semplici, come conviene alla mia gente … Era un uomo di sinistra, senza ulteriori qualificazioni. Di quelli con cui ci si riconosce. Di quelli che si vorrebbe tornare ad incontrare.”
Giulio, per gli amici Zuli, era tutto questo. Un bravo economista, un bravo politico. Di quelle persone, come scrive Pezzini, di cui si sente il bisogno.
Un bisogno che ha spinto alcuni suoi amici ad organizzare “ZULI” un evento che si terrà alle ore 17 di venerdì 16 febbraio, a Modena, presso l’Auditorium Marco Biagi. Romano Prodi, Pierluigi Bersani, Gian Carlo Muzzarelli e Luca Bottura raccontano “il compagno” Giulio Santagata.
Andrea Lodi
Andrea Lodi
Vivo a San Prospero, in provincia di Modena. Sono aziendalista, specializzato in Pianificazione Strategica. Giornalista economico, da gennaio 2009 curo “Economix“, la rubrica economic.. Continua >>