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Negli ultimi anni, l’emergenza del cambiamento climatico e delle estati sempre più calde sta portando tantissime persone a valutare soluzioni per rendere la casa più fresca. Il climatizzatore è solo una delle opzioni da considerare. Quando lo si chiama in causa, infatti, è bene ricordare il suo essere un fattore che contribuisce ad aumentare l’entità economica della bolletta.
Inoltre, non è il massimo dal punto di vista della sostenibilità.
Se possibile, è il caso di optare per soluzioni definitive. Vediamone alcune nelle prossime righe.
Isolamento del sottotetto
Chi ha a disposizione un’unità immobiliare indipendente, per rendere più fresca la casa può sfruttare il sottotetto, uno spazio agibile ma non abitabile - può essere usato come ripostiglio o lavanderia - isolandolo termicamente (per questo tipo di lavoro, contatta gli esperti di ProTetto, realtà di riferimento nel settore attiva in tutta Italia).
Per quanto riguarda le soluzioni che si possono chiamare in causa per isolare termicamente il sottotetto, un doveroso cenno va dedicato all’insufflaggio della cellulosa, che ha il grande vantaggio di garantire la creazione di uno strato isolante sufficientemente uniforme.
Attenzione ai colori delle pareti
Sì, può sembrare strano, ma il colore scelto per le pareti degli ambienti domestici può fare la differenza dal punto di vista del comfort climatico. Se si opta per una tinteggiatura chiara, meglio ancora bianca, si può apprezzare una situazione caratterizzata dal mancato assorbimento della luce solare.
Questo implica, di riflesso, un ambiente più fresco, in quanto le pareti assorbono meno calore.
La scelta del pavimento
Un altro aspetto importante da considerare quando si tratta di organizzare la casa per renderla più fresca riguarda la scelta mirata della pavimentazione.
Tra le opzioni più interessanti al proposito è possibile menzionare il marmo, che in questo periodo sta andando per la maggiore sia per i rivestimenti dei pavimenti e dei muri, sia per i piani degli elementi d’arredo, così come la ceramica, un grande classico che ha l’oggettivo vantaggio del rapporto straordinario tra qualità e prezzo.
Cappotto interno
Dal momento che l’esecuzione del cappotto esterno implica che diverse persone siano d’accordo, caso tipico del condominio, per rinfrescare la casa in maniera definitiva si può procedere con il cappotto interno.
Tra i materiali da chiamare in causa spicca il polistirerene espanso, che si contraddistingue per l’oggettivo vantaggio della leggerezza.
Sostituzione degli infissi
Per chi, nei mesi caldi dell’anno, vuole una casa fresca senza dover ricorrere al climatizzatore, la sostituzione degli infissi è un passaggio pressoché obbligatorio.
I materiali a cui fare riferimento sono svariati. Tra i più popolari per quanto riguarda il comfort climatico troviamo il PVC e l’alluminio.
Cosa è meglio? Per rispondere, bisogna mettere sul piatto diversi fattori. Nel caso del PVC, si ha a che fare con il vantaggio, rispetto all’alluminio, dell’eliminazione del rischio dell’effetto condensa. Le prestazioni termiche sono ottimali.
Questo materiale di origine plastica, però, non è adatto nei casi in cui si deve realizzare un serramento per dei vetri di grande estensione. In questo frangente, l’inclusione di un profilo metallico garantisce un risultato nettamente migliore.
Facciata ventilata
La facciata ventilata è un’altra opzione che non si può non prendere in considerazione nell’ambito di una ristrutturazione di casa orientata alla lotta contro il caldo.
Questo sistema di rivestimento, specifico per l’esterno, prevede un’installazione a secco ed è molto versatile. Lo si può scegliere sia per edifici di recente costruzione, sia per case con alle spalle già diversi anni di storia.
Tra le sue caratteristiche figura la presenza di un’intercapedine tra le pareti dell’edificio e i rivestimenti esterni.
A livello dell’intercapedine, si procede all’integrazione di uno strato isolante.
Nei mesi caldi dell’anno, la temperatura nell’intercapedine aumenta e l’aria si muove verticalmente, con conseguente riduzione della temperatura in corrispondenza delle pareti interne.
Redazione Pressa
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