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Il ristorante Terracotta è certamente giovane, ma è riuscito in poco tempo a diventare un punto di riferimento culinario all’interno del distretto ceramico, e non solo. Tutto questo grazie ai due proprietari, Carlo e Carmen, che con l’incessante lavoro e la passione smisurata per la cucina hanno realizzato il loro sogno.
“Terracotta è il risultato di anni di duro lavoro nella nostra vecchia pizzeria d’asporto e di tanta ricerca da parte nostra. Infatti, solo quando abbiamo capito di essere realmente pronti ad affrontare le sfide che ogni realtà emergente deve affrontare ci siamo buttati” così afferma Carmen, co-titolare insieme al marito Carlo. Sfide che stanno affrontando “armati” di creatività, qualità, ma anche di un piatto speciale: la pinsa romana.
“La pinsa è il frutto di anni di ricerca. Abbiamo girato a lungo, sperimentando tante cucine regionali e selezionando prodotti e piatti che potevamo “importare”.
La pinsa ci ha colpito da subito! Un piatto adatto a tutti, leggero, digeribile e gustoso”
continua Carmen. “A metà tra una focaccia ed una pizza”, così si potrebbe descrivere in poche parole la pinsa. Ma il piatto in sé è molto più complesso. La ricetta prevede un impasto di tre farine che richiede oltre 48 ore di lievitazione. Inoltre ha un’alta idratazione e quindi risulta sì più spessa, ma anche più croccante e leggera.
“Ci abbiamo messo due anni ad affinare la nostra ricetta, un lavoro davvero capillare per noi” continua Carlo “Inoltre anche la scelta degli ingredienti ha richiesto molto tempo. D’altronde, come per tutti gli altri piatti che proponiamo, anche per la pinsa utilizziamo solo prodotti di altissima qualità” “In più si presta a tantissimi abbinamenti, dai più semplici ai più complessi” continua Carmen “cerchiamo di andare incontro ai gusti di tutti!”
Al palato, la pinsa ha un gusto diverso rispetto alla pizza che tutti noi conosciamo, per questo incuriosisce tanto la clientela del ristorante. “Sicuramente la pinsa è uno dei piatti più apprezzati. Sia a pranzo che a cena è molto richiesta, d’altronde la sua leggerezza e bontà attirano anche i palati più raffinati!” dice Carmen “Il concetto è comunque di offrire qualcosa di diverso, poco conosciuto nella nostra regione. Poter variare un po’ la propria alimentazione, ampliando i nostri orizzonti culinari senza allontanarci troppo dalla nostra tradizione, che rimane un caposaldo.”
Ora che Terracotta ha superato la prova iniziale, la sfida sarà quindi sul lungo termine: “I primi mesi sono stati un successo inaspettato, ora ci prepariamo ad affrontare la stagione calda, ricreando l’atmosfera green che ci caratterizza anche nel dehor estivo”. Il locale infatti richiama i colori e l’atmosfera tranquilla della natura: “nella nostra distesa estiva abbiamo mantenuto la stessa filosofia green, in modo che i nostri clienti possano mangiare buon cibo in totale pace e serenità”. Quella di Carlo e Carmen è una delle tante storie imprenditoriali che caratterizzano la nostra zona: quella di persone che scommettono sul loro futuro, puntando tutto sul talento e sull’impegno costante.