E fra questi disservizi figurano per l’appunto i lavori di manutenzione non programmati. Norme di buonsenso che purtroppo per il sistema italiano rappresentano una irraggiungibile chimera. Al di là dello smacco e della lezione che gli svizzeri impartiscono al modello italiano, le parole di Astag mettono drammaticamente in luce l'odissea quotidiana di chi è costretto a viaggiare sempre e non soltanto saltuariamente come i ticinesi, sulle autostrade italiane. Gli svizzeri ci dicono quello che sapevamo da tempo e sottolineano come i bilanci delle loro aziende di autotrasporto siano compromessi dalla situazione italiana, un ennesimo schiaffo morale che dovrebbe svegliare gli amministratori pubblici e le concessionarie autostradali. Ma l'impressione è che in Italia si continui a dormire il sonno dell'ingiustizia e a pagare siano, come sempre, gli autotrasportatori'.
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>