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'Un arresto che conferma come le indagini quotidiane delle forze dell’ordine, anche rispetto a reati a volte derubricati come 'minori', continuano anche a distanza di tempo arrivando spesso ad esiti positivi'. Così il capo della squadra Mobile di Modena Salvatore Blasco (foto), ha commentato questa mattina l’arresto eseguito ieri nei confronti di 35 enne tunisino che il 30 marzo del 2018 aveva scassinato e rapinato il bar Tattauga posto all’incrocio tra le via Marconi e San Faustino a Modena. L’uomo, arrivato sul posto nella notte con uno scooter, aveva infranto la porta di ingresso del bar e una volta dentro aveva rubato il registratore di cassa con 300 euro all’interno. Portandoselo con sé a bordo del motorino. La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, incrociate con la memoria storica di alcuni agenti che già lo ricordavano come il possibile autore di altri furti, hanno consentito, ad un anno di distanza, l’identificazione dell’uomo. Le informazioni raccolte dagli agenti sono state comunicate alla Procura che ha emesso il mandato di arresto eseguito in queste ore dagli agenti nei confronti dell’uomo che proprio in questi giorni era già nuovamente finito in carcere per un furto commesso recentemente a Rimini.
Redazione Pressa
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