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Brutta sorpresa per una famiglia modenese che per sostituire la badante dell’anziana madre di 99 anni durante le ferie di agosto, si era affidata ad una 48 enne ucraina indicata dalla badante stessa per sostituirla nel periodo di assenza.
La figlia dell’anziana, costretta a vivere in casa e bisognosa di una assistenza continuativa, accetta così il consiglio della badante e decide di affidare l'assistenza della madre, alla 38enne ucraina che le è stata indicata. Passano pochi giorni ed arriva la conferma che su quella donna non c’è da fare affidamento. Anzi rappresenta una minaccia da bloccare sul nascere.
Solita a fare quotidianamente visita alla mamma, dopo il lavoro, ieri la modenese entra in casa dell'anziana madre e trova la badante 'sostituta' completamente ubriaca. Il volto della mamma è affranto. L’anziana non proferisce parola. Incredula, la figlia chiama la Polizia.
Gli agenti arrivano sul posto e accertano che la donna in stato di ebbrezza non ha nemmeno i documenti. L’anziana che doveva accudire era scossa. Vergogna, paura di parlare. Per non avere ripercussioni o per non creare problemi.
Ma gli agenti riescono ad entrare in contatto con lei che ammette di essere stata anche colpita dalla donna, alla schiena, ma di non avere voluto denunciare la cosa. Nemmeno raccontarlo alla figlia. Gli agenti portano la badante improvvisata e clandestina in questura per ulteriori accertamenti, ma di lei non c'è traccia. Nemmeno negli archivi delle forze dell’ordine. Nessuna segnalazione. Senza identità documenti e precedenti. Per lo Stato un fantasma. La donna viene fotosegnalata e denunciata per la sua posizione da irregolare, ma la posizione non si aggrava per la decisione della famiglia di non presentare denuncia querela nei suoi confronti. Anche se non è escluso che vista la gravità dei fatti e dei comportamenti nei confronti di una persona fragile e che aveva il compito di assistere, potrebbero scattare nei suoi confronti ulteriori provvedimenti d’ufficio.
Redazione Pressa
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