GIFFI NOLEGGI
Onoranze funebri Simoni
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
notiziarioLa Nera

Black monkey, Cassazione: 'Ecco perché non fu Ndrangheta'

La Pressa
Logo LaPressa.it

Tra le parti civili del processo a cui sono stati revocati i risarcimenti compariva anche il giornalista modenese Giovanni Tizian


Black monkey, Cassazione: 'Ecco perché non fu Ndrangheta'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Ad aver costruito un impero fondato sul gioco d'azzardo illegale è stato un gruppo criminale affarista, imprenditoriale e, se occorreva, disposto alla violenza. Ma si è trattato di un'associazione 'semplice' e non di 'ndrangheta. E' quanto ribadito nelle motivazioni depositate oggi in Corte di Cassazione, che spiegano la sentenza emessa dai giudici della 'Suprema Corte' il 10 dicembre dell'anno scorso per 'Black Monkey', processo iniziato a Bologna nel 2013. Era l'alba dei procedimenti giudiziari contro le cosche calabresi in Emilia-Romagna, il primo in cui, da un'inchiesta della Dda bolognese, veniva contestata l'associazione mafiosa. Ma dopo la sentenza di primo grado del 2017 (con 13 imputati su 23 a cui era stato riconosciuto il 416 bis o il concorso esterno) la Corte d'Appello prima - nel 2019 - e più di recente la Cassazione hanno scritto una nuova e differente verità giudiziaria, ridimensionando condanne e annullando i risarcimenti alle parti civili.

Quasi otto anni fa era finito alla sbarra un presunto clan 'ndranghetistico con ramificazioni in tutta Italia e all'estero. Al vertice c'era Nicola Femia (nella foto) detto 'Rocco', originario di Marina di Gioiosa Ionica, ma arrivato in Romagna - a Conselice in provincia di Ravenna - nei primi anni 2000. Qui è entrato nel business del noleggio delle slot machines, sviluppando accanto a quello 'ufficiale' un mercato parallelo del gioco d'azzardo illegale, basato su schede che 'truccavano' gli apparecchi (tra cui la 'Black Monkey') da cui prende il nome il processo. E ricorrendo a minacce e intimidazioni verso chi non voleva installarli.

Nelle motivazioni della sentenza di primo grado che aveva riconosciuto l'associazione come mafiosa, i giudici di Bologna avevano scritto: 'La mafia oggi sempre più sta diventando una modalità di organizzare attività illecite e parallele secondo le logiche dell'economia diffusa, non più quindi solo 'pizzo' e affini, ma imprenditoria con aspirazioni monopolistiche oppure oligopolistiche' e rimarcato quindi la necessità di 'una rivisitazione delle norme incriminatrici'.

La 'sentenza impugnata - ritiene invece la Prima sezione penale della Cassazione - ha spiegato le ragioni per le quali gli episodi estorsivi non possano costituire un dato decisivo per valutare la sussistenza del carattere mafioso dell'associazione'. Si ritiene infatti che la Corte d'Appello 'ha evidenziato l'assenza di riscontro di un concreto esercizio, sufficientemente percepito, sul territorio di riferimento e nel contesto sociale della forza di intimidazione tipica dell'associazione di tipo mafioso'. Nè il legame con organizzazioni criminali 'di sicura natura mafiosa' può per i giudici confermare l'accusa di mafia. 'Nello svolgimento di una attività criminale come quella esercitata dal gruppo Femia, è naturale correlarsi, specie in alcune zone del Paese, con organizzazioni di tipo mafioso che, controllando il territorio e le attività economiche ivi insistenti, divengono interlocutore pressochè obbligato per quanti, anche nel settore illecito, intendano inserirsi, sia pure episodicamente, in quel tessuto', si legge nelle motivazioni.

La sentenza di secondo grado, quindi, 'ha coerentemente concluso per l'esistenza di una struttura organizzata che operava illecitamente nel settore del gioco elettronico a distanza e della distribuzione e noleggio di apparecchi di intrattenimento commettendo reati di esercizio abusivo del gioco on-line e intestazioni fittizie di beni', ritiene la Cassazione. Contro la sentenza d'appello avevano presentato ricorso, tra gli altri, anche l'associazione Libera e la Procura di Bologna. La sentenza di dicembre ha stabilito che quei ricorsi sono inammissibili. Tra le parti civili del processo a cui sono stati revocati i risarcimenti compariva anche il giornalista modenese de 'L'Espresso' Giovanni Tizian, minacciato per le sue inchieste e messo sotto scorta.

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Onoranze funebri Simoni

Whatsapp
La Nera - Articoli Recenti
Modena, lite in strada: minaccia ..
La vittima ha avvisato i carabinieri che hanno denunciato il responsabile
21 Aprile 2024 - 15:43
Modena, sequestrati 120 chili di ..
La Guardia di Finanza di Vignola ha controllato un furgone condotto da una persona ..
19 Aprile 2024 - 09:15
Carpi, aggressione con machete: i 4 ..
L'accusa è di tentato omicidio aggravato: il Giudice ha disposto per tutti la custodia ..
18 Aprile 2024 - 18:17
Modena, tenta di tagliare le gomme ..
Davanti al posto integrato di via Fabriani 19enne fermato e denunciato per danneggiamento e ..
18 Aprile 2024 - 12:39
La Nera - Articoli più letti
L'orrore di Reggio: bambini affidati ..
Dall'inchiesta condotta dai Carabinieri emerge una realtà inquietante, da film horror. Due ..
28 Giugno 2019 - 09:33
Orrore Bibbiano, la Bolognini e gli ..
Ed ecco il video integrale del convegno, patrocinato dalla Regione, 'Quando la notte abita ..
29 Luglio 2019 - 07:00
Bibbiano, minore usata come 'cavia' ..
La lettura della ordinanza del Gip. Il caso della ragazza che mai risulta essere stata ..
04 Agosto 2019 - 15:14
Da Pavullo a Sassuolo, partorisce in ..
E' successo nella notte, protagonista una donna residente nell'alto Frignano. Dopo il ..
18 Febbraio 2018 - 22:39