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Si trovava solo in casa, giusto per quelle poche ore in cui i proprietari, una giovane coppia che vive a Sorbara di Bomporto, si danno il cambio dai turni di lavoro. Proprio in quel frangente, tuttavia, si è scatenato il violento temporale che ha colpito ieri pomeriggio la provincia di Modena e Dino, un simpatico meticcio di otto anni, terrorizzato dai tuoni e da qualche scuro che sbatteva per il forte vento, ha preso la rincorsa ed ha inforcato la porta finestra, lasciata leggermente aperta per lasciare entrare un po’ di aria, lanciandosi dal balcone del secondo piano. Un “volo” di circa otto metri, forse attutito da una siepe sottostante.
Il cagnolone, dolorante e sotto shock, sotto a una pioggia scrosciante, è poi riuscito a trascinarsi fino al parco di via dei Pioppi Cipressini, probabilmente in cerca della proprietaria, che lì lo porta sempre a passeggio.
E proprio in un’aiuola vicino al parco lo ha trovato una ragazza, immobile e con il muso insanguinato. Subito attorno a lui si sono radunate alcune persone. C’è chi ha portato un ombrello per ripararlo dalla pioggia, chi ha chiamato un veterinario e chi, semplicemente, si è messo accanto a lui per accarezzarlo e confortarlo in attesa dei soccorsi.
Subito si è pensato che il cucciolone fosse stato investito e che l’automobilista non si fosse fermato, ma poi, una volta “riconosciuto” il cane, che esce sempre al guinzaglio con la proprietaria e non dispone di un giardino da cui poteva essere accidentalmente uscito, si è fatta strada la seconda ipotesi, quella della caduta dal balcone. Confermata da una testimone che ha affermato di avere udito un tonfo durante il temporale, e dalla veterinaria, che a una prima visita ha riscontrato ferite ed ecchimosi compatibili con una precipitazione.
Nel frattempo, è stata rintracciata la proprietaria sul posto di lavoro. Il cane, invece, è stato portato in clinica veterinaria per tutti gli accertamenti del caso. In serata, la buona notizia: niente di rotto per il cucciolone, solo qualche lacerazione al labbro, un lieve trauma toracico e qualche danno ai legamenti delle zampe anteriori, una delle quali è stata “steccata”. Poteva andare molto peggio, considerata l’altezza da cui è caduto, ma gli angeli, si sa, hanno la coda.
MaFi