Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Crollo ieri mattina del controsoffitto nell’aula L 1.1 al campus universitario di via Campi mentre era in corso una lezione. Solo il caso ha consentito che nessuno degli studenti iscritti a Fisica presenti in quel momento in aula sia rimasto ferito.
'Hanno il sapore della beffa le parole del ministro Bussetti nel giorno in cui all’Ateneo di Modena si registra un fatto così grave - afferma Claudio Riso del sindacato scuola Cgil -. Dichiarare, come fa oggi il ministro in un’intervista, che siccome nella Legge di Bilancio non ci sono soldi per scuola e Università “ci si scalda con la legna che si ha”, che non servono più finanziamenti e che scuola e Università devono diventare efficienti con quello che già hanno, è una bestemmia e un’offesa a chi vive, lavora e frequenta le aule e i luoghi della conoscenza.
Fortunatamente nonostante l’aula fosse aperta e fosse in corso una lezione nessuno è rimasto ferito. Questo fatto grave, che solo per un caso fortuito non ha avuto conseguenze, conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che gli investimenti per la scuola e per l’università sono necessari e indispensabili: per garantire la qualità del lavoro, della didattica, della ricerca e, evidentemente, anche per la sicurezza degli studenti, dei docenti, dei ricercatori e di tutto il personale. Un Ministro che dichiara che il sistema pubblico dell’istruzione non ha bisogno di risorse e di investimenti, si candida ad essere il curatore fallimentare dell’università, della ricerca, della scuola. Rifiutiamo queste logiche e questa sottocultura e rilanciamo nel dire che non esistono crescita e sviluppo se non si investe su quei settori e quei comparti dove vivono e si formano le nuove generazioni'.
Preoccupazione anche dalla associazione studentesca Unione universitaria: 'Siamo profondamene preoccupati di questo avvenimento, potevano anche esserci complicazioni ben più gravi per gli studenti. Sarà nostro compito segnalare agli organi competenti di rendere al più presto agibile l'aula'. Gia' l'anno scorso, ricordano gli studenti, era capitato un episodio del genere nella sede distaccata di Tito Speri. Cosi', evidenzia Udu: 'Tutto ciò non puo' più verificarsi. Non è ammissibile dover sperare nella sicurezza delle strutture universitarie e nei luoghi dello studio, ma dev'essere un diritto sacrosanto garantito dall'ateneo'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>