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Una denuncia per lesioni personali aggravate ma come misura forse più forte un obbligo: quello di non avvicinarsi alla madre. Quello imposto dal magistrato ad un 24enne italiano bloccato dagli agenti della Squadra Volante di Modena, accusato di lesioni personali aggravate commesse nei confronti della madre.
Gli agenti ieri si sono recati presso l’abitazione di una donna 60enne che riferiva di essere stata aggredita dal proprio figlio, il quale sotto effetto di sostanze stupefacenti, l’aveva ripetutamente colpita, prima con una scopa e poi con alcuni pugni al volto.
L’aggressione sarebbe scaturita dal mero stato di alterazione del giovane che, probabilmente in preda ad un grave stato dissociativo, non avrebbe riconosciuto la madre, ritenendola un’estranea.
Il ragazzo, in stato confusionale, ha dapprima negato l’evento per poi ammettere l’aggressione, riferendo di essere un tossicodipendente e di aver assunto eroina e marijuana.
La signora, visitata in ospedale è stata dimessa con prognosi di 7 giorni.
Previa autorizzazione del Magistrato di turno, è stato disposto l’allontanamento urgente del giovane dalla dimora, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.
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In questi giorni la Divisione Anticrimine della Polizia di Stato della questura di Modena ha emesso due ammonimenti del Questore, nei confronti di altrettante persone, per violenza domestica e per stalking. Il primo a carico di un cittadino georgiano di 31 anni che ha in più occasioni aggredito e minacciato la fidanzata, a causa della morbosa gelosia.
Eventi che si sono verificati già agli inizi della loro relazione sentimentale, intrapresa 2 anni fa.
Il secondo provvedimento è stato disposto nei riguardi di un cittadino kosovaro, 24enne, che ha messo in atto reiterate condotte moleste e persecutorie nei confronti della ex-compagna. Il kosovaro ha contratto svariati debiti a causa della dipendenza da gioco, situazione che lo ha reso aggressivo ed oppressivo nei confronti della donna che lo ha poi lasciato. Il 24enne ha iniziato ad importunarla con numerose chiamate a qualsiasi ora del giorno e della notte ed appostamenti davanti il portone di casa per minacciarla di morte.