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Un rapinatore spinto dalla disperazione e dall’ossessione di fare soldi che forse lo ha tratto in inganno, riuscendo così a mettere a segno, involontariamente, un piccolo record criminale. Essere arrestato per due volte in una settimana per avere messo segno due rapine nello stesso negozio: Il Centrofrutta di Maranello. Lo scorso sabato 16 febbraio il primo colpo del 38 enne evaso dagli arresti domiciliari nella sua città, Foggia. Dal capoluogo pugliese si era recato in trasferta a Maranello dove all’orario di chiusura mattutina del sabato aveva minacciato e si era fatto consegnare dalla cassiera 2060 euro in contanti divisi in mazzette legate con elastici che i Carabinieri, intervenuti subito sul posto, gli trovarono addosso poco dopo. Come prova del reato ed elemento per procedere all'arresto in flagranza.
Per l'uomo si aprono le porte del carcere modenese, ma il 19 febbraio, tre giorni dopo il primo colpo e l'arresto, non permanendo per il giudice pericolo di fuga e indizi tali da trattenerlo, l’uomo viene scarcerato, con l’obbligo del giuice di recarsi a Foggia per scontare il resto degli arresti domiciliari. Cosa che non fa. Decide di rimanere nel modenese, con l'intenzione di commettere altri reati. Così l'uomo, anziché tornare a Foggia, affitta una camera in Bed and breakfast. di Formigine. Qui chiede ed ottiene dal gestore di un passaggio in auto, con la scusa di dovere andare a Maranello per una commissione. In particolare a Pozza. L'uomo si fa scaricare a breve distanza dal Centrofrutta. Poco dopo torna dal gestore del locale che lo sta aspettando in auto. In mano ha quella che all'uomo pare essere una cassetta degli attrezzi, che il malvivente deposita nel baule.
Il proprietario dell’auto e del B&B è ignaro del fatto che quello è in realtà un registratore di cassa appena rubato nel negozio. I due tornano a Formigine dove il malvivente ringrazia a si fa scaricare nei pressi di un parco pubblico, portando co sé il registratore di cassa. Nel parco lo apre, preleva il contante (circa 1900 euro), e lo abbandona. Solo a quel punto decide di tornare a Foggia, prendendo il treno dalla stazione di Bologna, dove i Carabinieri di Sassuolo guidati dal Comandante di Compagnia Fabrizio Picciolo, individuano il 38enne. Un risultato importante che premia una indagine comunque complessa che in pochi giorni ha incrociato le immagini delle telecamere, le testimonianze nel negozio e del titolare del Bed and Breakfast e ha consentito di individuare, bloccare ed arrestare l'uomo a Bologna dove l'uomo è stato tradotto in carcere. Nuovamente.
Nella foto, al centro il comandante della compagnia dei Carabinieri Fabrizio Picciolo e i Carabinieri che materialmente hanno condotto l'arresto
Redazione Pressa
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