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E' stato condannato a otto anni Francesco Mango, 59 anni, ambulante, il cui furgone-rosticceria scoppiò per una fuga di gas il 9 marzo del 2013 al mercato di Guastalla, nel Reggiano. L'esplosione provocò la morte della figlia di 27 anni dell'imputato, Rossana, della moglie Teresa Montagna, di 49, e della cognata Bianca Maria Montagna, 43 anni. Tutte si trovavano sul mezzo che andò in fiamme. Si registrarono anche diversi feriti tra chi si trovava al mercato.
Il 59enne è stato processato con rito abbreviato in Tribunale a Reggio Emilia e giudicato colpevole di omicidio colposo plurimo aggravato. Il pm Stefania Pigozzi aveva chiesto una condanna a sei anni. Mango avrebbe utilizzato nel suo furgone-rosticceria quattro bombole di gas invece delle tre previste in origine sul mezzo, commettendo errori nella manutenzione e nella sostituzione delle parti usurate, con modifiche che sarebbero state in grado di provocare lo scoppio al mercato di Guastalla.
Redazione Pressa
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