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Nell'ultimo anno aveva ricevuto ben tre provvedimenti di espulsione ed ordini di allontanamento dal territorio nazionale emessi dal Prefetto e dal Questore di Modena. Provvedimenti che evidentemente non avevano sortito alcun effetto, visto che l'uomo, di origine marocchima, senza documenti e senza fissa dimora continuava ad essere presente a Modena e a dedicarsi all'attività di spaccio di sostanza stupefacente. I militari della Guardia di Finanza lo hanno intercettato lo straniero che si aggirava con fare sospetto nella zona ovest della città di Modena, nei pressi del quartiere Madonnina. Alla vista dei militari, il soggetto ha cercato immediatamente di disfarsi di un involucro che le unità delle fiamme gialle hanno recuperato, accorgendosi da subito che all’interno vi era sostanza stupefacente.
Il cittadino extracomunitario è stato quindi accompagnato presso gli uffici della caserma di
Viale Piersanti Mattarella per la perquisizione personale e l'identificazione.
Dagli ulteriori accertamenti svolti e dai preliminari contatti con l’Ufficio Immigrazione della
Questura di Modena, è emerso che sullo stesso soggetto gravavano i ripetuti provvedimenti di espulsioni. L'analisi della sostanza rinvenuta, circa un chilogrammo ha evidenziato che si trattava effettivamente di un panetto di circa un etto di hashish, per un valore sul mercato di circa mille euro, sottoposto a sequestro, unitamente ad euro 220 in contanti ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Lo straniero, sentito il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale
di Modena, dott.ssa Maria Angela Sighicelli, oltre ad essere stato denunciato per violazione
dell’obbligo di espulsione e di allontanamento, è stato tratto in arresto in flagranza del reato
di spaccio di sostanze stupefacenti e messo a disposizione dell’A.G. competente per il giudizio per direttissima conclusosi con la convalida dell’arresto e la comminazione dell’obbligo quotidiano di presentazione presso la polizia giudiziaria.
ai sensi della normativa
sull’immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998).Nell’ambito di autonoma attività d’iniziativa condotta dai militari del Comando Provinciale
della Guardia di Finanza di Modena a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, lo
scorso fine settimana è stato tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino marocchino,
senza fissa dimora e privo dei prescritti documenti di soggiorno e di riconoscimento, per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, i Finanzieri specializzati A.T.P.I. (Anti-Terrorismo Pronto Impiego) della
Compagnia di Modena, nell’ambito del più ampio dispositivo permanente di contrasto ai
traffici illeciti, hanno intercettato lo straniero che si aggirava con fare sospetto nella zona
ovest della città di Modena, nei pressi del quartiere Madonnina. Alla vista dei militari, il
soggetto ha cercato immediatamente di disfarsi di un involucro che gli operanti hanno
recuperato, accorgendosi da subito che all’interno vi fosse sostanza stupefacente.
Il cittadino extracomunitario è stato quindi accompagnato presso gli uffici della caserma di
Viale Piersanti Mattarella per essere sottoposto a perquisizione personale e per essere
compiutamente identificato.
Dagli ulteriori accertamenti svolti e dai preliminari contatti con l’Ufficio Immigrazione della
Questura di Modena, è emerso che sullo stesso soggetto gravano
Contestualmente, l’analisi speditiva della sostanza rinvenuta, effettuata con drop-test, ha
evidenziato che si trattava effettivamente di un panetto di circa un etto di hashish, per un
valore sul mercato di circa mille euro, sottoposto a sequestro, unitamente ad euro 220 in
contanti ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Lo straniero, sentito il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale
di Modena, dott.ssa Maria Angela Sighicelli, oltre ad essere stato denunciato per violazione
dell’obbligo di espulsione e di allontanamento, è stato tratto in arresto in flagranza del reato
di spaccio di sostanze stupefacenti e messo a disposizione dell’A.G. competente per il
giudizio per direttissima conclusosi con la convalida dell’arresto e la comminazione
dell’obbligo quotidiano di presentazione presso la polizia giudiziaria.