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Questa notte un magrebino ha scippato la borsa contenente denaro, soldi e cellulari a due donne in via Marco Polo. L'uomo ha aperto la porta posteriore della 500 dove si trovavano le due e si è impossessato della borsa dandosi poi alla fuga a bordo di una Citroen C3 di colore rosso, posteggiata nelle vicinanze, dove lo attendeva un complice.
La polizia, subito contattata, dopo due ore ha intercettato la vettura in questione, parcheggiata in via Lorenzini, anche grazie all’ausilio di localizzazione attivata degli apparati telefonici asportati, Sul posto gli operatori hanno intercettato e bloccato, al momento di salire sulla vettura, un giovane magrebino minorenne trovato in possesso di copia delle chiavi della stessa auto, nascoste nei boxer.
Il giovane è risultato essere un tunisino, di 16 anni con precedenti di polizia specifici, fuggito nella giornata di ieri da una comunità per minori sita nella provincia di Ravenna, dalla quale, con la complicità di altri due coetanei, dopo aver distratto il vigilante dell’istituto, era riuscito ad impossessarsi delle chiavi della vettura, a rubare il veicolo e a fuggire. Occultati sotto il tappetino della vettura in questione sono stati rinvenuti i due telefoni cellulari in precedenza rubati. In quel frangente un secondo ragazzo che si trovava nei pressi della vettura, alla vista della Polizia, si è dileguato nelle vie limitrofe, facendo perdere le tracce.
Sempre nei pressi è stato, invece, sorpreso un terzo ragazzo, cittadino italiano di origini nordafricane, di 22 anni, residente a Modena, che era vestito esattamente come l’autore del furto della borsa alle due ragazze, che giunte sul posto hanno confermato essere l’autore del furto.
I due giovani sono stati quindi accompagnati in Questura, sottoposti a foto-segnalamento e ad accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso che l’autovettura in questione era stata utilizzata anche per il furto di una borsa, sfociato poi in rapina, ad opera di un terzo ragazzo ai danni di una signora che in mattinata si trovava a bordo della propria autovettura presso la polisportiva Sacca. Il minore, riaccompagnato nella mattinata odierna presso l’istituto di Ravenna, dal quale era fuggito si era reso responsabile nei mesi scorsi di rapine e tentate rapine, aggravate con l’utilizzo di un coltello, di denaro e telefoni cellulari.
Il maggiorenne, pluripregiudicato per diverse rapine della stessa indole, furti, spaccate in negozio, spaccio di sostanze stupefacenti, colpito recentemente da obbligo di dimora dal locale Tribunale e coinvolto nella recente indagine della locale Squadra Mobile nella c.d. “baby gang”, è stato denunciato in stato di libertà per il furto dei due cellulari. Risulta anche destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale di questa Questura, al quale non si è attenuto. In considerazione della pericolosità sociale dimostrata dai due, nonostante la giovane età, e la evidente tendenza a delinquere in concorso, sono in atto indagini, da parte della locale Squadra Mobile, volte ad accertare ulteriori responsabilità penali in ordine ad altri reati commessi, e nella fattispecie alla rapina subita dalla donna nella mattinata di ieri davanti alla polisportiva “Sacca”.