“Quel Prefetto è un coniglio” e “Quando vado a Roma chiedo la sua testa”. Queste sono solo due delle frasi riportate ieri da L’Espresso e pronunciate, stando alle carte dell’inchiesta, dal senatore Carlo Giovanardi. L’attuale parlamentare modenese di “Idea” è indagato, assieme ad altre 11 persone dall’antimafia di Bologna, per rivelazione di segreto e minaccia a corpo amministrativo dello stato in relazione ai fatti della nota inchiesta Aemilia. A Giovanardi viene anche contestata la aggravante di aver agevolato la ‘ndrangheta che grazie alla società Bianchini era entrata nel giro di appalti contestati. I titolari dell’azienda sono a loro volta imputati per concorso esterno in associazione mafiosa a Reggio Emilia insieme ai principali esponenti emiliani della mafia calabrese.
SERVIZIO TVQUI
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>