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Il due ottobre scorso hanno aggredito e rapinato di 30.000 euro il titolare di una sala slot, per poi spendere tutti i soldi a Bologna, in costosi telefoni, ristoranti ed abbigliamento di lusso e taxi con i quali hanno scorazzato per la notte a Bologna e provincia.
Tutti i italiani, se non si considera l’origine africana di uno di loro. Hanno uno 14, due 17 ed un quarto 18 anni, ma nonostante la giovane età ognuno di loro aveva maturato, negli ultimi 3 anni, un curriculum criminale certificato dalle banche dati da delinquenti blasonati: dove abbondano violenze, furti, rapine, risse, danneggiamenti (anche a luoghi religiosi), e porto abusivo di armi. Non avevano rispetto di nulla e di nessuno ed erano pronti a tutto.
Dopo essere stati allontanati dalle famiglie d’origine, due del modenese, una bolognese ed una di Forlì, da anni i ragazzi erano stati affidati a diverse comunità della bassa modenese, Mirandola e Medolla, dove vivevano.
Ma dalle quali uscivano regolarmente per commettere reati di ogni tipo. A volte uscivano solo per fare un giro, rubavano auto, circolavano per il comune o la provincia e poi facevano ritorno in comunità. Spesso dopo avere commesso reati. Gravi.
Come la notte del due ottobre scorso. I quattro, in tarda serata, si danno appuntamento alla stazione di mirandola dove uno di loro chiama una amica di Concordia. I 5 iniziano a scorazzare in auto fino a quando decidono di fermarsi davanti ad una sala slot, in via Alessandrini, a Mirandola. Giocano alle macchinette poi fingendo un guasto attirano l’attenzione del gestore di origine cinese. Che viene aggredito minacciato di morte con un cacciavite e picchiato. L’uomo rimane a terra i due gli prendono le chiavi della cassaforte e rubano 30.000 euro.
La ragazza in auto, si sente male, la fanno scendere per loro inizia una notte folle, con a disposizione 30.
000 euro. Vanno A Bologna. Comprano telefoni costosi, abbigliamento sportivo di lusso e pranzano in ristoranti stellati. Girano la città e la provincia su taxi. Un taxista racconterà ai carabinieri che si ispiravano ad un folle criminale visto in tv.
Attraverso geolocalizzazioni e filmati delle telecamere i Carabinieri sono già sulle loro tracce. In particolare di uno un 17 enne che si è recato a Forlì, forse dalla propria famigla d'origine. Lo bloccano il 4 ottobre.
Il giorno dopo, a San Felice i Carabinieri fermano, i due 17enni. Entrambi hanno già commesso furti, percosse e altri reati. Tutte scritte nel loro curriculum criminale
Il cerchio si chiude il 7 ottobre con la cattura del quarto componente, classe 2001, anche lui con precedenti per violenza privata e altri gravi reati
Per tutti, visti i precedenti, è da scattato il fermo per indiziato di reato. In attesa della convalida da parte del GIP. L'accusa è di rapina in concorso e violenza. La ragazza che Carabinieri quanto è successo, è stata indagata per favoreggiamento