'La strage di morti annunciate non si ferma e nessuno se ne accorge finché non viene colpito direttamente.Agli obiettivi europei della sicurezza stradale che prevedevano ogni decennio un dimezzamento di morti e feriti gravi, Modena risponde con un inconsistente e vergognosa riduzione pari al 14% in quindici anni'.A intervenire è l'osservatorio indipendente dell’Associazione Italiana Familiari e vittime della strada-ONLUS (AIFVS) che rivela come nel 2023 si siano verificati nella provincia di Modena almeno 42 incidenti mortali con almeno 45 decessi contro i 40 dello scorso anno.'Analizzando i dati si conferma che le due fasce di età più a rischio decesso sono tra i 20/30 anni (10 decessi di cui 1 in area urbana) e 70/80 anni (9 decessi di cui 1 in area urbana). Ogni tre maschi (35 deceduti) muore una donna, generalmente pedone o trasportata (10 decedute).
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