In sostanza, gli avventori dell’agenzia hanno potuto effettuare operazioni di trasferimento di fondi regolari e ripetuti nel tempo, in più giorni tra loro vicini o anche nel medesimo giorno a distanza di pochi minuti, eludendo i divieti normativi e con la fattiva partecipazione delle agenzie money transfer, il cui contributo in termini di “collaborazione attiva” al dispositivo di prevenzione antiriciclaggio è risultato minimale o quasi nullo.Al titolare dell’agenzia di money transfer è stata quindi contestata la violazione dell’art. 49 del Decreto Legislativo n. 231/2007 e rischia una sanzione amministrativa che sarà irrogata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze - opportunamente interessato - che potrà raggiungere anche cifre a 5 zeri.
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