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Ieri la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Modena hanno proceduto all'arresto di una donna indagata per truffa aggravata e falso in atto pubblico, nonché al sequestro preventivo nei confronti della stessa fino a concorrenza della somma di poco più di 120mila euro, in esecuzione di ordinanza cautelare e decreto di sequestro preventivo emessi dal Giudice per le indagini preliminari di Modena.
L’indagine ha avuto origine dalla segnalazione pervenuta al 112 da parte del personale di un istituto di credito che aveva rilevato il depauperarsi in breve tempo dei risparmi presenti sul conto corrente di una anziana cliente.
Le attività investigative, realizzate attraverso l’audizione di numerose persone informate sui fatti e l’esame di documentazione bancaria, hanno consentito di disvelare e ricostruire una insidiosa condotta fraudolenta finalizzata a circuire la vittima della truffa approfittando della sua vulnerabilità.
L’indagata, presentandosi come dottoressa plurilaureata, prospettava falsamente alla vittima l’esistenza di controversie giudiziarie pendenti dinnanzi a diverse autorità giudiziarie, della cui definizione simulava di interessarsi, creando documentazione giudiziaria contraffatta che esibiva alla persona offesa facendole apparire come dovute spese legali e sanzioni pecuniarie in realtà inesistenti, così ottenendo dalla stessa la consegna di cospicue somme di denaro di cui si appropriava.
La stessa, in precedenza, aveva già patteggiato la pena di anni 1, mesi 9 e 10 giorni di reclusione (pena condonata), per fatti accaduti nell’anno 2006, per concussione.
Il Giudice per le indagini preliminari ha applicato all’indagata gli arresti domiciliari disponendo il sequestro preventivo di 120 mila euro.
Nel corso delle perquisizioni eseguite contestualmente all’arresto sono stati recuperati e sequestrati preventivamente quasi 4.500 euro in contanti, nonché sequestrati documenti rilevanti ai fini della prova.
Redazione Pressa
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