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Al telefono l'ex vicesindaco Pd di Carpi Simone Morelli tratteggiava quello che - a suo dire - era il modo con cui era riuscito a mettere le mani sui poteri cittadini. Il 7 settembre 2018 in particolare diceva: 'la consulenza che ho fatto fare a Corrado Faglioni che ho fatto diventare nel mentre presidente della Fondazione sulla sede unica. Però mando a casa il suo amico Schena perchè tutto il problema è politico. Il Pd ha un ex sindaco che si chiama Schena in Fondazione e li ho mandati tutti a casa. A casa! La stessa cosa faccio con Aimag, quella che gestisce l'immondizia, e caccio fuori Mirco Arletti e metto dentro Monica Borghi. Noi governiamo la città... Cosimo Zaccaria, l'avvocato, l'ho messo dentro la Fondazione. Quindi è della partita, perchè non lo fa per interesse e basta ma perchè ci crede, dice possiamo fare due tipologie di azioni: civile e penale.
Però è chiaro che con il penale hai una soddifsazione diversa perchè questo rischia anche il gabbio
(riferendosi al consigliere Roberto Benatti). Voglio mettere dentro anche Renegade... Il Comune è chiaramente diviso in due: chi sta con me e vogliono un mondo libero e i politicizzati. Adesso i ragazzini faranno quello che devono fare e vedrai che andranno bene. Perchè li copro. Copro tutti. Ho dovuto minacciare il 'bamba', quel buffone che c'avete come primo cittadino (il sindaco Bellelli ndr) ma quello è un comunista arrivista del c...o. Che è due generazioni, tre generazioni, sua madre che lavorava, suo padre non aveva mica... che doveva ogni mattina aprire la serranda...'.
Un Sistema millantato dallo stesso Morelli il quale aveva individuato in particolare due inciampi sulla sua strada: il consigliere di opposizione Roberto Benatti prima citato e il nostro quotidiano La Pressa.
Ad esempio il 19 settembre 2018 Morelli, in una telefonata con una giornalista di un quotidiano cartaceo discute circa un articolo uscito sul nostro quotidiano (qui il link all'articolo riportato anche negli atti dei carabinieri), articolo nel quale si faceva cenno al fatto che Morelli non aveva più l'appoggio del vescovo, vescovo che era pronto ad appoggiare Zanti. Morelli alla giornalista del quotidiano cartaceo dice: 'Nei prossimi giorni i ragazzi faranno una denuncia nei confronti del consigliere Benatti'. Benatti che era finito nel mirino di Morelli tante altre volte: il 7 settembre il vicesindaco aveva espresso l'intenzione di pubblicare sui social con profili non riconducibili alla sua persona, dettagli privati allo scopo di screditare Benatti al quale non manca di rivolgere apprezzamenti negativi sempre parlando con altri al telefono: 'E' stupido lui eh, lo sa il mondo... Sa che mi sta dando fastidio e che mi girano i c...ni'. E ancora in una conversazione del 22 settembre con Marc'Aurelio Santi, conosciuto militante locale Pd: 'Faccio un esposto contro Benatti, contro La Pressa... Indirettamente lo faccio anche sull'arma dei carabinieri. Quando Iacovelli ha capito di avere pestato una m...a...' E ancora sempre il 7 settembre: 'Il Pd dà le notizie a sto buffone che le usa per mettermela nel c...o. Lui che non ha chiaramente nè arte nè parte cerca un ruolo e cosa fa? Spara cercando di farmi perdere un po' di consenso'.
Ma se La Pressa e il consigliere di opposizione sono inciampi per Morelli, sono i carabinieri l'oggetto delle sue principali offese telefoniche. 'Tu lo sai che a me i carabinieri mi stanno sui c...ni - dice in una conversazione con una conoscente il 6 ottobre 2017 -. Perchè c'hanno una fiamma sulla testa e io gli piscio da quando sono ragazzo sopra'. E ancora riferendosi al capitano Iacovelli: 'Non sei di Roma, sei di Frosinone. Ma vai a fa...lo, vai c...ne'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
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