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In aula, per l'incidente probatorio, c'erano tre testimoni amici del 29enne tunisino Mohamed Galou, anche lui presente per la prima volta in tribunale. Avrebbero dovuto rispondere soprattutto in merito ad un elemento, ovvero il fatto che l'indagato, la mattina del 18 novembre, si sarebbe presentato nella loro abitazione con delle macchie di olio, potenzialmente compatibili, stando alla tesi dell'accusa, con il materiale usato per appiccare il fuoco all'auto della vittima. Ma l'ascolto dei tre non è avvenuto.
Il giudice ha accolto l'istanza di rinvio presentata dall'avvocato di Mohamed Gaaloul, Roberto Ghini, motivata dal fatto di avere bisogno di ulteriore tempo per analizzare il contenuto delle intercettazioni ambientali depositate con urgenza nei giorni scorsi dai PM titolari delle indagini. Riguardanti le conversazioni avute dai tre testimoni nella caserma dei Carabinieri di Modena.
Intercettazioni che avrebbero un valore probatorio e quindi da integrare tra gli elementi dell'udienza che da oggi è stata rinviata, dal giudica Scarpa, al 6 marzo. Il legale, che ha acquisito questi atti, ha chiesto del tempo per poter sbobinare e trascrivere le intercettazioni ambientali in questione, in modo tale da poter poi contro-interrogare i tre testimoni. 'Da una prima analisi emergerebbero elementi interessanti' - afferma il legale a La Pressa. In sostanza l'obiettivo della difesa è sarebbe verificare la corrispondenza tra le dichiarazioni registrate nelle intercettazioni ambientali nella caserma dei Carabinieri e quelle che i tre poco dopo hanno rilasciato ai Carabinieri. In particolare l'attenzione sarebbe concentrata sul rientro in casa dell'uomo. Per verificare eventuali difformità.
Nel video, parla il legale di Mohamed Galou, Roberto Ghini
In mattinata in tribunale insieme al principale indiziato, c'erano anche il marito di Alice Neri e la moglie di Mohamed Galou. Incrocio di sguardi e bocche cucite. Per il legale della famiglia, Cosimo Zaccaria, non ci sono dubbi. L'accusa avrebbe in mano elementi indiziari importanti rispetto alla presunta colpevolezza dell'indiziato
Nel video l'avvocato della famiglia, Cosimo Zaccaria
Redazione Pressa
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