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Dopo 6 anni di detenzione avrebbe finito di scontare la pena il prossimo mese di ottobre, ma forse non ha resistito alla voglia di riconquistare la piena libertà in anticipo, incappando però in nuovo arresto che allungherà notevolmente il suo periodo di detenzione. Si tratta di un 63 enne, originario della provincia di Reggio Calabria, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.
Il 24 luglio scorso l'uomo aveva ottenuto dal magistrato di sorveglianza la licenza finale che lo aveva portato fuori dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia per prestare servizio presso una cooperativa di Modena. Ma il suo comportamento è stato giudicato non compatibile con le regole della licenza: l'uomo si era infatti, allontanato dalla cooperativa in orari notturni manifestando difficoltà nel rispettare le condizioni di convivenza e di buona condotta.
Per tali motivi il magistrato di sorveglianza aveva revocato il 22 agosto la licenza stessa.
Convocato in Questura per la notifica e la contestuale esecuzione della misura di sicurezza, ha fatto perdere le proprie tracce. Le immediate ricerche non avevano portato a nulla. Da qui il supplemento di indagine coordinato dalla provura e messa in campo dalla Squadra Mobile della questura di Modena che ha localizzato il 63enne a Cucciago, in provincia di Como. Dopo diversi accertamenti incrociati, che hanno fatto ritenere quasi stabile la sua permanenza in quella zona, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Como, gli agenti modenesi lo ha rintracciato all’interno di un’area boschiva. Da qui il fuggitivo è stato associato alla Casa Circondariale di Como.
Redazione Pressa
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