Omicidio Alice Neri: 12 prove fondamentali per la verità
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Omicidio Alice Neri: 12 prove fondamentali per la verità

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Incidente probatorio questa mattina, in tribunale a Modena alla presenza del principale indiziato Mohamed Gaaloul. Attenzione puntata sui pantaloni dell'imputato, ma anche una microsim carbonizzata trovata nell'auto. Sessanta giorni per l'esame. Udienza aggiornata a giugno. Il legale di Galooul: 'Sono soddisfatto'. Il legale della famiglia: 'Gli indizi convergono su di lui'. VIDEO


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E' un quadro indiziario e di indagine complesso, reso tale anche dallo stato fortemente compromesso di diversi elementi di prova trovati nell'auto e vicini al corpo ridotto in cenere di Alice Neri trovato nel bagagliaio. Un quadro in cui si stanno muovendo i 5 periti nominati dal giudice (per la parte del DNA, per la parte delle immagini, per quella informatica, per quella chimica e per le impronte) e di parte, individuati dalla difesa del principale indiziato e dalla famiglia della vittima. Tra questi anche una scheda telefonica carbonizzata ma dalla quale gli inquirenti sperano di ricavare informazioni utili a ricostruire scena del crimine e il contesto delle ore antecedenti all'arrivo dell'auto in quel luogo dove è stata ritrovata la mattina del 18 novembre.

VIDEO: al termine dell'udienza per l'incidente probatorio parlano gli avvocati Roberto Ghini (difesa Galooul) e Cosimo Zaccaria (legale famiglia Neri)



Una scena del crimine a sua volta 'fortemente compromessa ai fini dell'indagine, anche per questo partita male, a causa dei numerosi errori che non si possono recuperare' - ha affermato il legale del principale indiziato, avvocato Roberto Ghini, che al termine dell'udienza si è dichiarato comunque soddisfatto, soprattutto per l'ammissione tra le prove, dei pantaloni trovati nell'appartamento di Galooul, apparentemente sporchi di olio e di vernice. 'Aiuteranno a dimostrare che è estraneo ai fatti'. Per l'accusa l'olio sarebbe riconducibile alla sostanza accellerante del rogo.
Ma è tutto da verificare se siano proprio gli stessi pantaloni che l'uomo indossava la mattina del ritrovamento del corpo e che indossava la sera in cui fu immortalato dalle telecamere del locale di Concordia dove Alice Neri aveva trascorso la serata in compagnia di un collega. Oggi il principale indiziato era presente in tribunale, trasportato dal carcere di Modena. Coperto agli obiettivi da uno stretto cordone di Polizia Penitenziaria.  Presente anche la moglie dello stesso imputato, oltre all’ex comandante del Ris di Parma Luciano Garofano, nominato come consulente dal terzo indagato, il marito della vittima, Nicholas Negrini. 

I pantaloni di Gaaloul non sono l'unico reperto su cui ci si concentrerà il lavoro dei periti: sono dodici gli elementi raccolti che definiscono il quadro probatorio e su questi lavoreranno i periti del giudice e di parte. Tra questi anche un mozzicone di sigaretta, trovato nei pressi dell'auto, la spallina di un reggiseno e un bidone di plastica contenente olio usato ma anche un resto carbonizzato di circuito elettronico, una microsim il cui chip potrebbe probabilmente rilevare indicazioni utili. Tutto dipende dalla possiblità della polizia scientifica di riuscire ad accedere alle informazioni che il rogo potrebbe avere distrutto per sempre. Sessanta giorni di tempo, poi nuovo udienza.

Per il legale della famiglia di Alice Cosimo Zaccaria gli indizi convergono sul principale indagato. E alla domanda che cosa manca per completare il quadro risponde: 'Serve che Galooul dica che cosa è successo ed esca dal silenzio sulla sua posizione quella notte'. Ma sulla collaborazione alle indagini dell'imputato il legale Ghini sottolinea: 'Anche questa mattina lo ha dimostrato. Ha fornito il pin del suo cellulare che gli era stato sequestrato in Germania. Se avesse voluto avrebbe potuto negarlo obbligando gli inquirenti a procedere con uno sblocco forzato in laboratori specializzati. Procedura che richiederebbe tempo'. Sessanta giorni il tempo che a questo punto è stato indicato dal giudice per l'esame dei reperti, questa mattina mostrati solo in foto. Udienza aggiornata a giugno per aggiungere un altro tassello in puzzle in cui rimangono ancora molti pezzi mancanti.

Gianni Galeotti

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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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