'Passeggiate per la sicurezza, lo spaccio non cala'

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E' la zona buia delle panchine all'inizio di viale Gramsci (che da più di un anno attende l'installazione richiesta ufficialmente dal comitato di cittadini di un lampione che la illumini meglio), il punto di ritrovo delle nuove passeggiate antispaccio e anti degrado dei cittadini organizzate dal Comitato viale Gramsci e dintorni. Intorno alle ore 21. Seguiamo la camminata e registriamo la situazione. La vista, dal punto di ritrovo, è quella dell'erre nord, lo stabile dove l'85% dei residenti è straniero, con i suoi paradossi. In pochi metri convivono la musica e le luci della scuola di danza ed i lampeggianti d'emergenza dei mezzi della Polizia Municipale, che ferma presenza sospette che gestiscono lo spaccio e la prostituzione di strada. Che qui sono attivi non solo di notte. Il tutto (spaccio e prostituzione), si consuma solitamente, sotto l'occhio teoricamente vigile della camera di videosorveglianza posta proprio davanti all'Erre-Nord, sulla via Canaletto.

La passeggiata ha inizio, direzione via Attiraglio dove stazionano i venditori di droga e le loro vedette. Dove, nell'ambito delle ultime operazioni di Polizia, è stato sequestrata anche Shaboo, la potente droga dal costo superiore a quello della cocaina, che ha dato il via alle indagini per la cattura di una importante organizzazione criminale che gestiva il mercato di questa droga a Modena, Reggio Emilia e Verona. Sono soprattutto nigeriani i 'titolari' di questo mercato.

L'arra di via Attiraglio, in particolare quella che confina con la banca, luogo privilegiato per le vedette che avvertono dell'arrivo delle forze dell'ordine ai loro 'colleghi' che stazionano all'altezza del parco e di via Due Canali, recentemente è stata oggetto di un intervento del Comune che ha ripristinato i percorsi ciclopedonali e verdi che al passaggio del gruppo di residenti diventano rifugio per i pusher che si allontanano, anche se solo momentaneamente.

'Sono sempre una decina, tra vedette e spacciatori, i soggetti presenti in questa parte del parco, le forze dell'ordine ci sono, presidiano ma come succede quando passiamo noi, si nascondono per poi ritornare. Ci vorrebbe un presidio fisso ma non credo sia possibile' - afferma sconsolata una residente che abita in un appartamento vista parco. In effetti al nostro arrivo (come documentato dal video, alcuni pusher si allontanano e si nascondono tra la vegetazione che costeggia il piazzale della banca, in attesa di ritornare al loro posto, una volta transitato il gruppo di cittadini.

Ed il problema, raccontano i residenti, non è solo di notte, perché di giorno le decine di stranieri bivaccano occupando le panchine ed intere aree. Ora anche nella zona verde che immette su via Cerretti in direzione via Albareto, scelta come bivacco diurno. La passeggiata finisce dove è iniziata, dopo circa un ora e mezza. Con l'appuntamento alla settimana successiva e con la consapevolezza di avere dimostrato che vivere il proprio territorio, e il proprio quartiere, se non serve a risolvere il problema aiuta almeno ad affrontarlo'