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Uno dei sequetri di droga più ingenti realizzati in provincia di Modena generato da un 'semplice' controllo stradale. E' quello portato a termine ieri sera dagli agenti della Squadra Mobile di Modena che con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di armi, ha arrestato e tradotto in carcere, benché incensurato, un 24 enne modenese, di professione professione parrucchiere, in città. Perché da quando gli agenti della squadra volante, lo hanno fermato ieri, in via Nonandolana, alla guida di un Y10 nera fermata per un controllo, e fino al ritrovamento dell'enorme quantità di droga in un appartamento di cui aveva le chiavi, non ha proferito una parola utile alle indagini degli agenti.
Il giovane custodiva all'interno di un casolare in via Attiraglio nei pressi dell'inceneritore circa 60 chili di droga di cui 30 chili di hashish 20 di marijuana 5,5 di cocaina e altri 5 di eroina per un valore complessivo sul mercato di circa mezzo milione di euro.
Al 24enne si è arrivati appunto quasi per caso. Nel corso del controllo della squadra volante l'uomo si mostra agitato ed insofferente. Il fatto che l'auto appartenga ad un uomo pregiudicato per reati contro il patrimonio, ma che risulterà estraneo ai fatti, aumenta i sospetti degli agenti che decidono di portare l'uomo in questura.
Ad illustrare i particolari dell'operazione i dirigenti della squadra volante, Michele Morra, della squadra Mobile Salvatore Blasco (video sotto), e l'ispettore Capo Paola Convertino. A testimonianza della collaborazione tra i due reparti della Polizia ai quali - ha affermato il Capo della Squadra Mobile - va il merito di avere agito in sinergia e in questo caso con grande spiccato intuito operativo ed investigativo. Che prima ha portato a fermare per un controllo un auto apparentemente insospettabile, e poi ha collegato le chiavi in possesso dell'uomo con quelle di un appartamento nel casolare dove l'uomo era stato visto'
Qui gli agenti della squadra mobile lo hanno riconosciuto come una delle persone viste più volte aggirarsi presso quel casolare di via Attiraglio già attenzionato per le numerose segnalazioni dei residenti rispetto al via vai sospetto sia di giorno che di notte.
In questura gli agenti rilevano che l'uomo è in possesso di un paio di chiavi di cui non giustifica la provenienza e che dice di avere rubato per strada. Agli agenti scatta il sospetto che possano aprire qualche porta proprio in quel casolare dove l'uomo era stato visto. Intuizione azzeccata. Le chiavi aprono uno degli appartamenti dove è costodita la grande quantità di droga e due pistole dotate di matricola. Una di queste presumilmente rubata in un comune della provincia. Sull'altra sono in corso indagini estese specificamente ad appurare quale sia la proveninza e la destinazione della sostanza: si sospetta che una tale quantità gestita da un italiano incensurato e parrucchiere potesse e possa rifornire il mercato locale della Modena bene. 'Un sequestro che se da un lato conferma la capillarità e l'efficacia del controllo sul territorio svolto dagli agenti della Polizia di Stato - ha fermato il questore di Modena Maurizio Agricola - dall'altro conferma l'importanza della piazza Modenese nell'uso e nel consumo di droga che comporta da parte nostra, il massimo impegno'
Nel video la dichiarazione del Questore di Modena, Maurizio Agricola
Redazione Pressa
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