notiziarioLa Nera
Rapina sul bus, l'accoltellatore è un italiano 20enne. Grave la vittima
La Pressa
E' accusato di rapina aggravata dall’uso dell’arma e dal fatto commesso sul mezzo di trasposto pubblico e di tentato omicidio aggravato. Il ragazzo colpito, in terapia intensiva, sarà operato nei prossimi giorni

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Il Procuratore della Repubblica di Modena Luca Masini ha reso noti questa mattina i dettagli sull’arresto da parte della Polizia locale di Modena della persona indagata per l’accoltellamento di un giovane 17enne avvenuto ieri su di un bus extra urbano nei pressi della stazione autocorriere. Si tratta, come riportato ieri dal nostro quotidiano, non di uno straniero ma di un italiano di 20 anni.
'L’intervento immediato della Polizia Locale consentiva di individuare l’autore dell’accoltellamento ancora presente sul bus, di prestare i primi soccorsi, con il kit in dotazione, al ragazzo accoltellato tamponando le ferite e la copiosa perdita di sangue in attesa dell’arrivo del 118 e di mettere in sicurezza gli altri passeggeri scesi dal mezzo di trasporto - spiega la Procura -.
Il personale sanitario, giunto sul posto, soccorreva il ferito, un giovane ragazzo italiano di 17 anni, e lo trasportava al pronto soccorso del Policlinico di Modena con codice 2. Successivamente il ferito veniva dapprima ricoverato all’Ospedale Baggiovara in prognosi riservata, e quindi nuovamente trasferito al Policlinico dove attualmente è ricoverato in monitoraggio clinico intensivo. Stando alle informazioni fornite dal Policlinico, non corre pericolo di vita e nei prossimi giorni saràsottoposto ad intervento chirurgico.
L’accoltellatore, un uomo italiano di anni 20, veniva bloccato dalla Polizia Locale e tratto in arresto nella quasi flagranza per rapina aggravata dall’uso dell’arma e del fatto commesso sul mezzo di trasposto pubblico, e per tentato omicidio aggravato'.Attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza in dotazione al bus, messe a disposizione dalla società Seta, sono stati ricostruiti i fatti ed in particolare la sequenza della rapina a danno del ragazzo. Quest’ultimo seduto sul sedile davanti all’aggressore posizionato nell’ultima fila del bus, inconsapevole di quanto stesse accadendo è stato sollevato dal collo ed immediatamente dopo colpito ripetutamente con un coltello al collo, al volto di fianco all’occhio destro ed alla mano utilizzata per proteggersi. A quel punto la vittima ha cercato di divincolarsi ma l’aggressore lo tratteneva sul sedile; quindi, il ragazzo ha afferrato lo zaino che teneva vicino apriva la cerniera e ha consegnato il portafoglio al rapinatore. Il ragazzo, rimasto da solo con l’aggressore sul bus perché tutti gli altri passeggeri impauriti erano fuggiti, è poi riuscito ad alzarsi e raggiungere il portellone anteriore per mettersi in salvo. Il rapinatore rimasto solo sul bus ha iniziato a rovistare fra gli oggetti presenti (zaini e giacche) lasciati dai giovani trasportati.
La polizia locale entrata all’interno del bus procedeva all’arresto dell’indagato, che presentava vistose tracce ematiche sulla giacca a vento indossata, e sequestrava il coltello da cucina da lui utilizzato rinvenuto con tracce ematiche nel luogo dove l’indagato lo aveva poco prima lasciato cadere fuori dal finestrino subito dopo la rapina come documentato dalle immagini della telecamera di videosorveglianza.
In occasione della perquisizione personale dell’indagato, il 20enne ha consegnato, dopo averli estratti dalla giacca a vento indossata, sia il portafoglio poco prima rapinato al giovane, sia un altro portafoglio appartenente ad una altra ragazza di cui si era impossessato.
Ora la Procura sta procedendo a richiedere al Giudice per le indagini preliminari la convalida dell’arresto dell’indagato e la applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
Redazione Pressa
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