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Padre Giuliano Stenico, presidente Ceis, qualche giorno fa, in un incontro pubblico a La Tenda di Modena aveva ipotizzato la sua morte, tenendo forse conto le sue condizioni gravi in cui a seguito di una coltellata all'addome era stato ricoverato. Previsione fortunatamente smentita dalle condizioni del 17enne che è uscito dalla terapia intensiva dell'ospedale di Baggiovara e dopo un rapido miglioramento, è stato dimesso dall'ospedale. Anche se per lui, anziché la casa di accoglienza dove era ospitato, a Modena, si sono aperte le porte del carcere minorile di Bologna dove il 17 enne si trova a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
S tratta di uno dei tre giovani di origine tunisina che la notte del 18 novembre era stato coinvolto sia come vittima sia come autore di rapina in una serie di eventi nella zona dell'autostazione di Modena.
Dopo avere agito in cocorso con altri due ragazzi di una rapina nei confronti di un maggiorenne straniero che era stato aggredito e al quale era stato sottratto il telefono cellulare era stato aggredito a sua volta da un altro minore straniero che gli ha inferto un fendente all'addome. Da rapinatore e aggressore si è trovato vittime di una aggressione. Le sue condizioni erano apparse gravi. Unico ad essere rimasto ferito, il giovane era stato trasportato all'ospedale di Baggiovara, ricoverato in rianimazione. Poi il recupero fino alle dimissioni. Nel frattempo, per lui, era scattato l'arresto per rapina, eseguito contestualmente alle dimissioni.Ed è così che l'uscita dall'ospedale ha combaciato con il suo ingresso in carcere. Dove si trova anche un altro dei ragazzi coinvolti nell'aggressione e nella rapina e già arrestato dalla Squadra Mobile di Modena, che ha condotto le indagini.
La conferma dell'esecuzione della custodia cautelare in carcere è giunta da l questore di Modena Donatella Dosi a margine dell'incontro di fine anno.
Gi.Ga.
Foto: l'incontro in questura del 22 dicembre con il questore di Modena
Redazione Pressa
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