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Di fronte alle minacce, ai tentativi di estorsione e ai pedinamenti del suo ex, si era rivolta subito alla Polizia di Stato, che grazie all’attività della sezione dedicata ai reati contro la persona guidata da Ivana Decimo, è intervenuta portando nel giro di pochi giorni all’accertamento dei reati e all’arresto dello stalker. Un 50 enne campano, che in rete aveva conosciuto una coetanea di Modena. Tra i due era nata una relazione. Durata un anno. Conclusa il luglio scorso, almeno per lei, ma non per lui che non accettando il rifiuto si è messo a minacciarla. Anche con appostamenti sotto casa e con raffiche di messaggi sul telefono, anche più di 80 al giorno. Ma non perché la donna tornasse bensì, bensì per estorcele denaro o prestazioni sessuali a favore di altri uomini.
La particolarità dei fatti e le indagini che hanno portato all'arresto sono stati esposti questa mattina dal Dirigente Capo della Squadra Mobile di Modena, Salvatore Blasco, e dalla responsabile 3° sezione reati contro la persona della stessa Squadra Mobile presso la questura di Modena, Ivana Decimo.
L’uomo minacciava di pubblicare on-line i video-hard, che aveva custoditi nella memoria dello smartphone, e registrati con la donna ai tempi della loro relazione, se la ex non gli avesse consegnato circa 6.000 euro (che l'uomo avrebbe raccontato avergli prestato durante la relazione), o non avesse accettato di avere almeno dieci rapporti sessuali anche con altre persone da lui indicate. La donna, terrorizzata, si è rivolta alla Polizia di Stato che ha verificato l’entità dele minacce sul telefono, poi, su disposizione della Procura e del PM Mazzei, posto sotto intercettazione.
L’uomo, bloccato dalla donna su whatapp, riusciva comunque a fare arrivare le minacce anche attraverso altre persone che avvicinavano la donna anche sotto casa. In accordo con gli inquirenti la donna, concorda un appuntamento con l’uomo in un bar di via emilia est, in cittò, per la consegna del denaro, ma all’appuntamento si presentano gli agenti che su disposizione del magistrato arrestano l’uomo con l’accusa di estorsione e stalking.
Fine dell’incubo per un risultato importante che premia ed evidenzia l’azione, spesso sottotraccia per la delicatezza degli episodi e delle indagini trattate, della sezione della Squadra Mobile dedicata ai reati contro la persona, con particolare riferimento alle fasce più deboli o più esposte dalla popolazione. Attività la cui importanza è stata sottolineata questa mattina dal dirigente della Squadra Mobile che ha sottolineato l'importanza della denuncia e ha rinnovato l'invito alle donne che si sentono minacciate a fare riferimento con fiducia alle forze dell'ordine. 'Il personale specializzato della sezione è pronto a fornire un supporto alle donne e a tutte le persone in condizione di debolezza' - ha affermato la responsabile Ivana Decimo. 'In casi come questi la nostra priorità è porre la donna in condizioni di sicurezza, per procedere con le indagini garantendo contestualmente la tutela della vittima'
Nella foto, il Dirigente Capo della Squadra Mobile di Modena, Salvatore Blasco, e la responsabile della 3° sezione reati contro la persona della Squadra Mobile della questura di Modena, Ivana Decimo.