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Sempre con l’accusa di furto aggravato era finito in carcere a Modena nel 2012 , 2014 e 2015. E oggi è tornato dietro le porte della casa circondariale S.Anna di Modena. Questa volta a seguito dell’arresto della squadra Volante avvenuto ieri sera alle 20,30 in centro città.
In via Dei servi, la lunga fila di auto posteggiate fanno gola all’uomo che individuata una 500 dove sui sedili sono lasciati alcuni oggetti di elettronici. Decide di agire. Con una punta da trapano da 14 centimetri, poi ritrovata dalla Polizia, infrange il vetro dell’auto e si impossessa di occhiali, caricabatterie, auricolari.
Il rumore allerta un residente che si affaccia dalla finestra osserva la scena e chiama la Polizia che tenendosi in collegamento telefonico arriva sul posto e segue gli spostamenti dell’uomo che dopo il colpo si da alla fuga a piedi verso via Canalchiaro. Le indicazioni del residente sono puntuali e sotto il portico di via Canalchiaro l’uomo viene braccato dagli agenti. Non oppone resistenza. Scatta la perquisizione e tutta la refurtiva viene ritrovata e riconsegnata in questura alla donna proprietaria dell’auto scassinata e svuotata degli oggetti. L’uomo, originario di Torino, ufficialmente senza fissa dimora, sembrava avesse scelto Modena da anni per le sue scorribande, vivendo di espedienti, tra un furto e l’altro.
Redazione Pressa
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