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Un'articolata e vasta operazione di Polizia di Stato di Modena, attivata all'alba, ha portato allo smantellamento di un’importante organizzazione criminale dedita alla consumazione di furti in danno di caseifici, magazzini e abitazioni in provincia di Modena.
Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile modenese coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, P.M. dott. Enrico STEFANI, hanno fatto luce su una serie di episodi criminosi consumati nel 2015 e nel 2016, i provvedimenti sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Modena.
Le persone coinvolte nell’operazione sono prevalentemente italiane anche se non è mancato il coinvolgimento di due cittadine serbe in alcuni eventi.
Le investigazioni hanno consentito di accertare una regia nella pianificazione delittuosa da parte di un gruppo di soggetti provenienti da Cerignola (FG) ed esponenti della criminalità comune modenese.
Gli episodi contestati
In particolare tra gli episodi contestati vi è il furto di 16.
000 bottiglie di vino pregiato e lambrusco, effettuato il 15 ottobre 2015, presso la Rayl Logistic Way di Modena per un valore di circa centomila euro ed il furto di 168 forme di parmigiano reggiano, effettuato il 4 giugno 2016, presso l’istituto d’istruzione superiore per le tecnologie agrarie e servizi “Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco Emilia per un valore di oltre ottantamila euro.
Gli arresti
Quattro provvedimenti sono stati eseguiti proprio nella cittadina di Cerignola, si tratta di M.P. di anni 47; F.T. di anni 62; A.S. di anni 36 un altro complice di 49 è attivamente ricercato. Tutti i soggetti risultano gravati da precedenti per reati contro il patrimonio.
Tre provvedimenti sono stati eseguiti nel bolognese, si tratta di G.F. di anni 62 con precedenti specifici; A.T. e M.M. entrambi con cittadinanza Serba rispettivamente di anni 24 e 49, incensurati sottoposti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili.
Tre provvedimenti sono stati, infine, notificati a modenesi quasi tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, si tratta di S.P. di anni 29 residente a Castelfranco Emilia; T.P. di anni 53 ex guardia giurata carpigiano, unico immune da precedenti penali; S.M. di anni 63 residente a San Cesario sul Panaro.
Collegamenti tra la criminalità modenese e pugliese
Gli undici arrestati, con ruoli differenti, avrebbero portato a termine anche due colpi in abitazione, portando via strumenti agricoli, ancora nel Modenese. L’indagine è invece scattata in Puglia, dopo i rilievi su un incidente stradale che vedeva coinvolto un furgone pieno di bottiglie di vino rubate a Modena. Il questore Paolo Fassari ha sottolineato l’anomalia del collegamento tra la criminalità pugliese e quella locale, «un fatto - spiega - che merita grande attenzione».
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>